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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
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Pellegrinaggio "Nel Nome di Maria" - Santuario Madonna del Sasso, 27 settembre 2020

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.

Amici carissimi a Dio, si torna finalmente alla Madonna del Sasso in unione di preghiera!
"Si deve partire per un'avventura in cui chi calcola le cose non sei tu".
E' il motto degli oranti di strada. In questa frase è racchiuso totalmente il significato dei pellegrinaggi di preghiera in cammino, e l'avventura è proprio la preghiera, la preghiera che sale dal cuore, quella che tutto può.
Il pellegrinaggio a piedi è la donazione di un sacrificio intimo d'amore nel cammino dell'anima a Dio. Nella fatica fatta preghiera del cammino, nel rumore confuso dei passi, nella contemplazione della poesia del creato, alla luce del sole o sotto un tetto di stelle, c'è un posto anche per te...

Ave Maria! Pellegrinaggio "Nel Nome di Maria" - Santuario Madonna del Sasso, 8 settembre 2019

"Santissimo Nome della B. V. Maria": memoria 12 settembre, giorno in cui viene rievocato l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio Santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata. (dal Martirologio Romano)

«Beato chi nelle battaglie con l’inferno invoca sempre il bel Nome di Maria!» (Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)
«Il Nome di Maria è soave per gli angeli e terribile per i demoni.» (Santa Brigida)
«Come la cera si liquefà davanti al fuoco, così i demoni perdono le forze davanti a quelle anime che si ricordano spesso del Nome di Maria, devotamente la invocano e cercano diligentemente di imitarla.» (San Bonaventura)
«Gli spiriti maligni tremano al cospetto della Regina dei Cieli, e fuggono come si fugge dal fuoco, nel sentire il suo Santo Nome. Suscita loro terrore il Santo e terribile Nome di Maria, che per il cristiano è un'auge amabile ed è costantemente celebrato. I demoni non possono comparire né mettere in gioco i loro artifici dove vedono risplendere il Nome di Maria. Come il tuono che risuona nel cielo, così cadono abbattuti quando sentono il Nome di Santa Maria. E più si proferisce questo nome, e con più fervore lo si invoca, più velocemente e più lontano essi fuggono.» (Venerabile Tommaso Da Kempis)
E per grazia di Dio, accostando seppure indegnamente il mio pensiero a quelli dei Santi aggiungo: «Beati quelli che dalle bestemmie al Santo Nome di Maria ne sono trafitti, perché essi sono di Dio.»

X° Cammino di Preghiera per le Conversioni - 12 maggio 2019

"Si deve partire per un'avventura in cui chi calcola le cose non sei tu"

E' il motto degli oranti di strada. In questa frase di Giovanni Marco Calzone è racchiuso tutto il significato dei pellegrinaggi di preghiera in cammino. Ma l'avventura non è il cammino, bensì è la preghiera, che tutto può.
Carissimi oranti di strada, Cristo in croce ebbe sete e gli offrirono l'amaro fiele, eppure Lui aveva solo SETE D'AMORE...
Contempliamo il cuore contrito di Gesù Cristo nelle parole che Egli disse alla Beata Maria Pierina de Micheli: [...] "quanta ingratitudine anche da parte di quelli che dicono di amarmi!", consideriamo quanto siamo responsabili dei nostri e degli altrui peccati e, poiché Egli ha ancora sete d'amore, meditiamo la preghiera della S. Vergine di Fatima ai tre pastorelli: "O Gesù, è per Vostro amore, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria!"
Dio stesso è nell'atto in cui desideriamo la grazia della conversione per le anime tutte, facendo dono di noi nella preghiera per questa intenzione. Ma cosa ci chiama a questo? Il desiderio che Dio ha di noi, e Maria ci conduce teneramente per mano nei sogni di Dio.
Il pellegrinaggio a piedi è la donazione di un sacrificio intimo d'amore nel cammino dell'anima a Dio. Nella fatica fatta preghiera del cammino, nel rumore confuso dei passi, nella contemplazione della poesia del creato, alla luce del sole o sotto un tetto di stelle, c'è un posto anche per te...

Atto di affidamento a Maria

La preghiera non breve, lenta, meditata, è primizia che suggo da mammella divina. L'adorazione mi coglie mentre mi svuoto: amo. E la Presenza mi avvolge, mi prende, mi riempie di Lei. L'appagamento è di una pace spossante, tanto è il Padre, tanto è il Figlio, tanto è il Santo Spirito. La preghiera non è voce, giacché è in Dio, da Lui viene e a Lui torna, e mi porta con sé.

Santuario Madonna del Sasso: pellegrinaggio "Nel Nome di Maria" - 9 settembre 2018

"Si deve partire per un'avventura in cui chi calcola le cose non sei tu".
E' il motto degli oranti di strada. In questa frase di Giovanni Marco Calzone è racchiuso totalmente il significato dei pellegrinaggi di preghiera in cammino.
L'avventura non è il cammino, ma è invece la preghiera stessa "che tutto può", offerta con trasporto d'amore in abbandono a Dio e alla Madonna in riparazione alle nostre e altrui mancanze.

Carissimi oranti di strada, Cristo in croce ebbe sete e gli offrirono fiele, eppure aveva soltanto SETE D'AMORE...
Anche quest'anno offriremo le nostre preghiere a Gesù e alla Madonna del Sasso, uniti in un solo cuore per Cristo, per la Chiesa, per l'umanità, per i peccatori.
Andremo "Nel Nome di Maria" con tutto l'amore riconoscente che Dio ci darà la forza di poter gridare dal nostro stato di miserabili peccatori.
Consideriamo quanto disse Gesù, tra le altre cose, alla Beata Maria Pierina de Micheli: [...] "quanta ingratitudine anche da parte di quelli che dicono di amarmi" e apriamo il nostro cuore contrito a Cristo, in cammino. Consideriamo anche quanto siamo responsabili dei nostri e degli altrui peccati, e andiamo a Gesù per Maria; Egli ha ancora sete...

Orazione di San Bernardo sulla Piaga della Sacra Spalla di Gesù con audio video

Rivelazione a San Bernardo della Piaga incognita della Sacra Spalla di Nostro Signore Gesù Cristo aperta dal peso della Croce
San Bernardo, Abate di Chiaravalle, domandò nell'orazione a Nostro Signore quale fosse stato il maggior dolore sofferto nel corpo durante la sua passione. Gli fu risposto: “Io ebbi una piaga sulla spalla, profonda tre dita, e tre ossa scoperte per portare la croce. Questa piaga mi ha dato maggior pena e dolore più di tutte le altre e dagli uomini non è conosciuta. Ma tu rivelala ai fedeli cristiani e sappi che qualunque grazia mi chiederanno in virtù di questa piaga verrà loro concessa; e a tutti quelli che per amore di Essa mi onoreranno con tre Padre Nostro, Ave e Gloria al giorno, perdonerò i peccati veniali, non ricorderò più i mortali, non morranno di morte subitanea e in punto di morte saranno visitati dalla Beata Vergine conseguendo ancora grazia e misericordia”.
Com'è vero che la preghiera è l'espressione naturale di un desiderio di relazione con Dio, è pur vero che le grazie non sono automatiche: le grazie sono legate alla conversione del cuore e soprattutto alla libera disposizione di Dio che conosce meglio di noi se ciò che consideriamo grazia sia veramente tale per noi in vista della santità e della vita eterna.
Orazione di S. Bernardo sulla Piaga della Sacra Spalla di N. Signore Gesù Cristo
Dilettissimo Signore Gesù Cristo, mansuetissimo Agnello di Dio, io povero peccatore adoro e venero la Santissima Vostra Piaga che riceveste sulla spalla nel portare la pesantissima Croce al calvario e nella quale restarono scoperte tre Vostre Sacratissime ossa, tollerando in essa un immenso dolore: vi supplico in virtù e per i meriti di questa piaga di avere di me misericordia col perdonarmi tutti i peccati, sia mortali che veniali, di assistermi nell'ora della morte e di condurmi al Vostro Regno beato.
Pater, Ave, Gloria (3 volte)
Preghiera allo Spirito Santo di San Bernardo

L'amore non conosce umiliazione

Per consuetudine, quando diciamo che Cristo si è umiliato fino alla morte di croce, intendiamo che Egli ha accondisceso a umiliarsi, Lui che è Dio, con il dono d'amore estremo per la nostra salvezza. Noi invece, che siamo poveri esseri umani eppur figli di Dio, generalmente consideriamo l'umiliazione in due maniere ben distinte e opposte: una donata e l'altra forzata.
L'umiliazione che è dono è sempre ispirata dall'amore ed è alimento che parimenti dall'anima sgorga e la nutre, come la preghiera, per eccellenza dono e nutrimento di Dio nell'atto d'amore a doppio senso.
L'umiliazione forzata è quella in cui ci troviamo costretti quando siamo in evidente difetto col prossimo; questo secondo il comune senso di vergogna, a meno che un'eccessiva superbia soverchi ogni senso del pudore e, in tal caso, significherebbe chiudere la porta in faccia a Dio.
L'amore non può mai essere coercitivo e dunque un'anima che appartiene a Dio non può conoscere umiliazione neppure nei frangenti più negativi e delicati, poiché questa, posseduta dall'amor di Dio, può trovare perfino gratificante ciò che per altri potrebbe essere umiliante. Perciò l'amore non conosce umiliazione.

IX° Cammino di Preghiera per le Conversioni

Pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Grazie al Sasso - 13 maggio 2018
Tema: "Dio nell’atto che vivi" (Don Divo Barsotti)
Canto "Adoramus Te" (Giovanni Pierluigi da Palestrina)
Adoramus te Christe, et benedicimus tibi, quia per Sanctam Crucem tuam
redemisti mundum. Qui passus es pro nobis, Domine, Domine, miserere nobis.
Il pellegrinaggio a piedi è la donazione di un sacrificio intimo d'amore nel cammino dell'anima a Dio. Nella fatica fatta preghiera del cammino, nel rumore confuso dei passi, nella contemplazione della poesia del creato, alla luce del sole o sotto un tetto di stelle, c'è un posto anche per te...
Il "Cammino di preghiera per le conversioni" si svolge sulle strade del Santuario della Madonna delle Grazie al Sasso, in località Santa Brigida - Pontassieve (FI), nella domenica in cui ricorre anche la tradizionale Festa del Dono, (2/a domenica di maggio di ogni anno).
Tra il 1484 e il 1485 la Madonna apparve più volte alle pastorelle Ricovera, ammonendo di "Far sapere al Clero fiorentino e al Popolo che la Madre celeste invita tutti a ritornare a leggere e meditare il Vangelo", chiedendo anche che in quello stesso luogo fosse eretta una Chiesa perché, disse alle due pastorelle Ricovera: "Qui mi piace essere venerata e da qui effondere grazie su quanti degnamente me le chiederanno".
Quest'anno la data è oltremodo speciale: il 13 maggio è la Festa della Madonna di Fatima!
Il tema del pellegrinaggio è DIO NELL'ATTO CHE VIVI: "Non vi è Paradiso per te, non vi è Dio per te al di là dell'atto che vivi, e se tu nell'atto che vivi non incontri Dio, questo atto per te è veramente perduto." (Don Divo Barsotti).

Dialogo tra me e il cuore

La cappa ti stringe addosso come un vestito di piombo, ne senti il peso insopprimibile, mentre ti aggiri ai confini del ghetto, derelitto. No, non un passo oltre, o saresti schiavo eterno della bestia, e assai avresti preferito d'esser nebbia nella nebbia, invece d'esser buio nel profondo nero: condanna schiacciante d'una morte orrenda.
A tratti ti giunge l'olezzo della bestia e tacito tendi l'orecchio senza fiato, nel timore d'udire il sibilo raggelante che l'annuncia, mentre vorresti far tacere il cuore tuo, che squarcia il silenzio come un rullar di tamburo a morte.
Povero mio cuore agonizzante, vorresti ancora, ma non puoi. Ah! Questa catena ti impedisce alla vita, vorresti spezzarla, ma dove sono le forze? Riesci solo a compiangerti. Oh mio cuore, non sentirti perduto; volgiti indietro e apri alla luce quel giardino immenso di bellezza, colmo di doni e pace. Cosa ti divide dal tornarvi? Un sol passo! Eppure non riesci. Perché tu no?
Quanta luce... ma non sei falena tu e... una cosa, una sola cosa t'ha esiliato e ora t'inchioda: il peso del peccato.
Ricordi come hai perso la speranza? Accadde in un niente: dimenticasti d'amare! Ora l'angoscia ti attanaglia.
Di chi sei figlio tu? Ti senti un cuore figlio di nessuno, alla deriva come legno naufragato.
O mio cuore, se almeno questo tua vergogna non impedisse a me di chinare un po' la testa! forse, dopo, potrei anche inginocchiarmi, e insieme potremmo dire ancora: "Signore, abbi misericordia di me!"... al Padrone del giardino.
Suvvia mio cuore, torniamo a casa...

♥ Amorismi sulla preghiera

  • La preghiera è sorprendersi che Dio desidera una relazione personale con noi.
  • Nella relazione con Dio, la preghiera è la promessa reciproca d'un amore eterno.
  • La preghiera è la risposta al desiderio d'amore di Dio, che noi accogliamo e restituiamo.
  • La preghiera affonda le sue ragioni nell'infinita misericordia del Padre.
  • L'orazione "una tantum" è un incrocio di sguardi tra due amanti che non hanno una relazione stabile.
  • La preghiera è fucina di cuori nella fornace ardente dello Spirito Santo, è gorgoglio di fonte di grazia che sgorga nel racconto di un libro iniziato col battesimo.
  • La preghiera che sale dal cuore è una dichiarazione d'amore immenso e un esercizio di santità.
  • Si prega per azione dello Spirito Santo, che induce alla perfezione d'amore nell'orazione. Il modo è quello lasciar scendere la preghiera nel nostro intimo.

♥ Amorismi sull'essere figli di Dio

Iniziamo prima col dire che "amorismi" altro non è che una ridefinizione di certi aforismi. Scopriremo quello che a prima vista parrebbe un evidente contrasto: la profondità immisurabile dell'amore espressa in sintesi.
Poiché ogni essere umano possiede una propria singolare interiorità, certi aforismi su Dio e sull'amore potrebbero ispirare spiritualmente, oppure offrire spunti di meditazione dolcissimi, quasi senza confini: vi si potrà ravvisare una rappresentazione struggente di Dio, una verità in cui sprofondare, l'evocazione di un vissuto... e, in definitiva, potrà affiorare, questo è l'augurio, una lode interiore a Dio che condurrà man a mano a mettere a nudo non qualcosa di nuovo, ma quel che è già nel profondo del cuore: l'amore.
Inizia dunque la pubblicazione di alcuni aforismi legati da un comune filo conduttore chiamato amore. Ecco perché AMORISMI, che potrebbe sembrare una parola inventata qui per l'occorrenza se non fosse che, da una veloce ricerca sul web ci si accorge subito che non è così.
Anch'io realmente lo scopro solo ora che ne scrivo, mentre l'amore di Dio dettava ogni cosa.

Santuario Madonna del Sasso: pellegrinaggio "Nel Nome di Maria" - 10 settembre 2017

Carissime compagne e compagni di cammino, come amava dire Giovanni Marco Calzone, "Si deve partire per un'avventura in cui chi calcola le cose non sei tu".

Anche questo settembre partiremo da S. Brigida; sarà un breve tragitto d'amore intenso.
Dio può far nascere bianchi gigli dall'oscurità più assoluta, perciò ama anche il peccatore; potrebbe forse non amare coloro per i quali sussiste? Lo crediamo fermamente questo, o altrimenti non partiremmo per quest'avventura.
Maria ci condurrà tra le braccia del Figlio, e noi andiamo per esser dono di Cristo. Egli ha sete del nostro amore e ricopre di compassione ogni debolezza, poiché ama senza contropartita.

Il pellegrinaggio a piedi è la donazione di un sacrificio intimo d'amore nel cammino dell'anima a Dio. Nella fatica fatta preghiera del cammino, nel rumore confuso dei passi, nella contemplazione della poesia del creato, alla luce del sole o sotto un tetto di stelle, c'è un posto anche per te...

Programma
Ore 7:00: ritrovo presso il parcheggio (zona Lucole) di S. Brigida (Pontassieve FI). Assegnazione della Croce, delle preghiere e distribuzione del programma e della medaglietta della "Madonna Miracolosa" (già benedetta).

Pellegrinaggio di preghiera a piedi - Santuario Madonna del Sasso - 14 maggio 2017

VIII° Cammino di Preghiera per le Conversioni
Tema del pellegrinaggio: "Lo stupore d'essere figli di Dio"
Il pellegrinaggio a piedi è la donazione di un sacrificio intimo d'amore nel cammino dell'anima a Dio. Nella fatica fatta preghiera del cammino, nel rumore confuso dei passi, nella contemplazione della poesia del creato, alla luce del sole o sotto un tetto di stelle, c'è un posto anche per te...

Il "Cammino di preghiera per le conversioni" si svolge nella 2/a domenica di maggio di ogni anno - quest'anno cade il 14 - giorno della Festa del Dono, sulle strade del Santuario della Madonna delle Grazie al Sasso, in località Santa Brigida - Pontassieve (FI).
E' un cammino di donazione in anima e corpo a Dio e alla Santa Vergine del Sasso, giacché anche la fatica fisica si fa preghiera per la salvezza delle anime. E noi sappiamo quanto è preziosa al Cuore di Dio anche una sola anima!
La partecipazione è libera, tutti sono benvenuti e benedetti dalla Madonna. Per grazia di Dio e per libera iniziativa di fedeli devoti alla Madonna delle Grazie al Sasso.
In questa occasione ogni pellegrino può lucrare per sé o per un defunto una indulgenza plenaria alle condizioni previste.

Medjugorje: calvario di redenzione e di preghiera

Deciditi, ti prego, a piegare le ginocchia sui sassi di Medjugorje, come Gesù le piegò sulle pietre del calvario che lo condusse al Golgota. Immolati nella visione di quel corpo piagato che innalzano con la Croce. Come non pensare a Lui, ricordarlo! Come non piangere per Lui e con Lui sul calvario del Podbrdo... Penserai "Oggi sono sul calvario, qui Gesù è crocifisso per me" e allora pregherai e piangerai come non mai. Piangerai sotto gli occhi della Madre, pregherai senza fiato perché il mondo sia più buono chiedendoti perché! perché!... mentre dalle profondità del tuo cuore proromperà un ripetuto Fiat! Fiat! prendimi! al Cielo. Griderai da un cuore ormai preso nella follia d'amore di quel figlio appeso alla Croce. Lì, travolto dalla tempesta che sconvolse il mondo, resterai annientato, in una pace inerme.
E la Madre ti scruterà invisibilmente in lacrime e così, benedicendoti dolcemente, ti vestirà d'una armatura d'amore che porterai al mondo. E' il sogno della Madre tua dolcissima per te. Tendi dunque l'udito del cuore e raggiungila, Ella pregherà con te, e per te.
Ti ringrazio di cuore per esserti fermato qui, la tua anima è infinitamente cara a Dio.

Teófilo

Cristo dimenticato

Immagine del 19 dicembre 2013
Il malcostume dilagante dell'inquinamento pubblicitario sui siti cattolici
Un penoso esempio tra i tanti: un'immagine tratta da un sito in cui la pubblicità dei tarocchi appare subito sotto la preghiera a San Michele Arcangelo. Ricordiamo quante volte ci ha messo in guardia sui tarocchi il buon Padre Amorth, e cosa ne dica in materia l'autorevolissimo sito Venite ad Me.
Purtroppo sono sempre più i siti cattolici - ma possiamo ancora definirli tali? - che hanno ceduto alle logiche di profitto, siti anche importanti, di riferimento, ormai farciti di pubblicità stridente, quando non offensiva nei confronti della fede.
Diciamo NO! alla pubblicità commerciale sui siti cattolici! Trovo senza distinguo alcuno, che la pubblicità commerciale conto terzi sui siti cattolici sia, in ogni modo e caso, becera e fuori luogo, poiché a questi io giungo cercando nutrimento in intima relazione con Dio, e non altro. Quest'azione dello Spirito Santo non è conciliabile con l'interesse economico, poiché lo Spirito non può ridursi al ruolo di specchietto per le allodole e ancor meno può essere sottomesso a esigenze o cupidigie commerciali di alcun tipo. Perciò ogni cosa che possa distogliermi dall'intenzione, dal desiderio o dall'aspettativa per cui vi giungo la tengo in disprezzo.
Mi sorprende molto che siti come la bibbia.net, lachiesa.it (che non è la "Chiesa vera", dietro ci sono solo persone che lucrano sulla Parola di Dio), siticattolici.it, cattoliciromani.com, aleteia.org, papaboys.org, cercoiltuovolto.it o, quanta ipocrisia con questo nome: difenderelafede.freeforumzone.com, tanto per citarne alcuni di rilievo, tutti assolutamente da boicottare, siano stati così snaturati con l'inserimento di pubblicità becera e dilagante.
Scrive S. Bernardo di Chiaravalle nel "Super Cant., 62, 8": “Mi domandi chi io consideri impuro? E’ [...], chi predica il vangelo solo per guadagno, colui che evangelizza per mangiare, colui cioè, che considera la pietà come un mezzo per ottenere qualcos'altro.”
Lo scriveva già S. Bernardo! Eppure nessuno ne parla?

L'orazione adorante unisce ai cori del Cielo

"La preghiera meditata, lenta, è primizia che suggo da mammella divina. L'adorazione mi coglie mentre mi svuoto. E la Presenza mi avvolge, mi prende, mi fa parte di Lei. Prego, amo. L'appagamento è una pace spossante, tanto è il Padre, tanto è il Figlio, tanto è lo Spirito Santo.
La preghiera non è voce, giacché è in Dio, da Lui viene e a Lui torna. E mi porta con sé."
La preghiera è fucina di cuori nella fornace ardente dello Spirito Santo, è gorgoglio di fonte di grazia che sgorga nel racconto di un libro iniziato col battesimo; ma ricordiamo sempre: "Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati". (Mc 11,25)
Medjugorje, messaggio del 1° marzo 1986 lasciato al gruppo di preghiera: "All'inizio della preghiera (e della Messa) bisogna essere già preparati: se ci sono dei peccati bisogna riconoscerli per estirparli, altrimenti non si può entrare nella preghiera. Ugualmente, se si hanno preoccupazioni, bisogna affidarle a Dio. Durante la preghiera non dovete sentire il peso dei vostri peccati e delle vostre preoccupazioni. Durante la preghiera i peccati e le preoccupazioni dovete lasciarveli alle spalle". Ciò vale ancor più per la S. Messa, che sta senza pari sopra ogni preghiera.

Preghiere a Maria (e di affidamento e consacrazione)

Ricordati
Ricordati, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, Vergine delle Vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen. (S. Bernardo di Chiaravalle)

Preghiera dell’umiltà
Ricordati, o dolcissima Vergine Maria, che tu sei mia madre ed io sono tuo figlio, che tu sei potente ed io sono debole. Ti prego di guidarmi e difendermi in tutto quello che faccio. O Vergine bella, non dirmi che non puoi, perché il tuo Figlio ti ha dato ogni potere in cielo e in terra; non dirmi che non devi, perché sei Madre di tutti e mia in particolare; non dirmi che non vuoi, perché sei buona. Vedi bene, o Maria, che sei costretta a consentire a tutte le mie domande. Per amore del tuo Figlio divino, accoglimi come figlio, senza guardare ai miei peccati e alla mia miseria. Liberami l'anima ed il corpo da ogni male e donami tutte le virtù, specialmente l'umiltà. (S. Francesco di Sales)

La quiete dopo la tempesta

Nel pomeriggio la tempesta, a tratti anche furiosa: disperazione, voglia di abbandonare tutto, di lasciarsi andare, di non fare più niente.
Esco. Non mi sento bene, o forse mi sembra. Non ho capito niente, ancora una volta non ho capito che questa è la mia croce. Niente di tutto questo può esserci tra fratelli, meno che mai tra noi: ci si ama. Lo so, non si capisce, ma abbiate pazienza, potrei essere chiunque, chiunque.
Cammino e prego, prego con il Rosario in mano, ma non il Rosario, prego d'istinto, con preghiere che mi sgorgano dal cuore.
Incontro volti che i più non riconosco: volti che mi sorridono! Perché? Ancora volti sorridenti... come in un sogno. Rispondo come posso, sembra vogliano consolarmi, indugiano con tali sguardi, con una tal luce negli occhi... penso: non può essere un caso, non è mai stato così. Non merito tanto.
Ho deciso: oggi è la festa di San Francesco, andrò a Borgo San Lorenzo dai Padri Francescani, mi confesserò, poi la Messa e la Comunione, a quella non rinuncio, la desidero! Pregherò molto e chiederò a San Francesco di donarmi la sua umiltà, ne ho bisogno per accettare la mia croce, per riconoscere gli sgambetti del maligno.
Mio Dio, sono così fragile! "Ti amo, mio Dio! Ti sei mosso a compassione, andrò fino in fondo, lotterò, non rinuncio a te!"
Sono in macchina, prego, guido e prego, chiedo alla Madonna se devo andare dai Francescani a Borgo San Lorenzo, oppure a Fiesole. Ecco: sopraggiunge subito una lucida pace. "Grazie Madre mia, andrò dai Francescani di Fiesole, non ci sono mai stato, questa è l'occasione".
Appena in Fiesole parcheggio sopra piazza Mino e via, verso la Chiesa di San Francesco. Vado veloce, c'è tempo, ma non so quanto. La salita è ripida, ripidissima. Ansimo. Per fare più in fretta mi aiuto facendo forza con le braccia sulle gambe, faccio molta fatica, ma non voglio indugiare.

Falsi Messia

"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete". (Mt 7,15-16).
Falsi profeti li trovi a ogni angolo del web. I più smaliziati mischiano la Parola di Dio all'eresia (non solo i Testimoni di Geova - almeno quelli si dichiarano), mi riferisco a quelli che si occultano come cattolici. E' la nuova frontiera utilizzata dal maligno per pescare nella massa delle anime in buona fede che vaga per il web. E' necessario usare grande prudenza e discernimento. E gia! "Entrambi siamo cattolici... ma ti vorrei dire qualcosa contro il Papa!"
Vi posto alcuni estratti da un post intitolato "Messaggi di Gesù per Papa Francesco" pubblicati a suo tempo su http://www.messaggidelsacrocuore.it/, che confermano l'attualità degli attacchi del serpente: “Ed infine – infine almeno per ora, o Sabrina Mia diletta … - sono oggi qui per rivolgere il Mio verbo ineffabile al Mio santo servo, il Papa Francesco, al quale, mentre da una parte assicuro la Mia Divina benedizione e protezione indefettibile, amen, dall'altra non posso quest’oggi, con immenso Amore - come quello di un padre sommamente amoroso verso il suo prediletto e primogenito figlio – non posso, adunque – e ciò è per il vero bene della Mia Santa Chiesa in terra, amen – non ammonirlo a PARLARE MENO E, nel contempo, a PREGARE DI PIU’; prendendo, inoltre, maggiore consapevolezza - nel giusto modo: virtuoso e retto – del fatto che egli è al presente il Mio Vicario in terra e che presiede, per Mia Volontà esplicita, all'universale carità, ed è, Francesco, alla guida di tutto il Mio santo gregge, sulla terra. Amen.”

L'inquinamento pubblicitario sui siti cattolici

NON SI PUÒ SERVIRE DIO E IL DENARO
"Non si può servire Dio e il denaro. C’è qualcosa nell'atteggiamento di amore verso il denaro - ha detto Papa Francesco - che ci allontana da Dio. L’avidità del denaro è la radice di tutti i mali. Presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti. Ha poi aggiunto: E’ tanto il potere del denaro, che ti fa deviare dalla fede, addirittura ti toglie la fede: la indebolisce e tu la perdi!" [...] "I primi Padri della Chiesa, parlo del secolo III, più o meno anno 200, anno 300, dicevano una parola forte: Il denaro è lo sterco del diavolo’!" (L'omelia del S. Padre sull'argomento)

NO! ALLA PUBBLICITÀ COMMERCIALE SUI SITI CATTOLICI
Non si comprometta la dignità di figli di Dio! Gesù venne per giustificare le nostre colpe, non perché lo riducessimo a merce di scambio. Noi non ci comportiamo da figli di Dio se offendiamo il sacrificio di Cristo, se con la Parola veicoliamo pubblicità a scopo di lucro, anziché donare Dio per il bene gratuito ed esclusivo delle anime. Diciamo NO! all'inquinamento dilagante sui siti cattolici della pubblicità a pagamento di terzi. Chi è asservito a una chiamata (!) sia dono e conforto gratuito e dove si giunge cercando Dio, si faccia dono di Dio senza fini di lucro.