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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

♥ Amorismi sulla preghiera

  • La preghiera è sorprendersi che Dio desidera una relazione personale con noi.
  • Nella relazione con Dio, la preghiera è la promessa reciproca d'un amore eterno.
  • La preghiera è la risposta al desiderio d'amore di Dio, che noi accogliamo e restituiamo.
  • La preghiera affonda le sue ragioni nell'infinita misericordia del Padre.
  • L'orazione "una tantum" è un incrocio di sguardi tra due amanti che non hanno una relazione stabile.
  • La preghiera è fucina di cuori nella fornace ardente dello Spirito Santo, è gorgoglio di fonte di grazia che sgorga nel racconto di un libro iniziato col battesimo.
  • La preghiera che sale dal cuore è una dichiarazione d'amore immenso e un esercizio di santità.
  • Si prega per azione dello Spirito Santo, che induce alla perfezione d'amore nell'orazione. Il modo è quello lasciar scendere la preghiera nel nostro intimo.
  • Nel pregare in tutta lentezza, ci coglie presto un'appagante, deliziosa intimità con lo Spirito Santo.
  • Nell'orazione Dio si delizia coi suoi figli. Quale padre non lo sarebbe? Avete mai pensato di essere la famiglia di Dio?
  • La preghiera contemplativa, nel mentre ci delizia il cuore e tutti i sensi, subito risale in un istante al Cielo pregna d'amore.
  • La preghiera ardente è un gaudioso moto perpetuo d'amore tra il Creatore e la sua creatura.
  • L'orazione adorante fa vibrare il Cielo e tremare l'inferno.
  • La preghiera del cuore è estasi nel Divino Amore.
  • E' preghiera pura quella in cui Dio medesimo è preghiera in noi.
  • L'Ave Maria è un'intimità d'amore nella quale Ella ci offre sempre il Figlio.
  • Beati quelli che nell'orazione sono trafitti dalla medesima spada che trafisse Maria.
  • Nella preghiera quotidiana occorre attenzione perché, essendo ripetuta, è possibile cedere ad altri pensieri quel tempo riservato a Dio.
  • Il cuore prega ancor prima delle parole, affinché la bocca dica ciò che lo Spirito vi scalda.
  • La Gloria di Dio si rivela quando, nel meditare la preghiera, Dio medesimo diviene preghiera nella manifesta presenza di se.
  • E' comunione di preghiera quando questa non è dettata dalla volontà della ragione, ma dallo Spirito Santo infuso che accende il fuoco d'amore contemplativo.
  • Una fede tiepida consente che la preghiera non sia più che un formulario convenzionale di parole recitato con scarso trasporto.
  • Una fede ardente esprime nell'orazione il fuoco dello Spirito Santo che alimenta i cuori in estatico stupore nel desiderio struggente di Dio.
  • La preghiera pura è uno stato contemplativo di grazia nel quale la creatura compartecipa alla divinità del suo Creatore, nella quale Egli chiama a vivere e santifica per figliolanza battesimale, giacché il desiderio stesso di pregare è infuso da Dio.
  • Per far sì che pensieri e preoccupazioni non ci distolgano nell'intimità della preghiera, dobbiamo chiedere alla Madonna: "Madre mia pensaci tu, perché io devo pregare".
  • Sovrastare di voce nella preghiera di gruppo è mancanza d'intimità con Dio e d'umiltà con gli altri partecipanti.
  • La preghiera contemplativa necessita dell'intervento divino, perciò prima dell'inizio della preghiera in chiesa, (o della S. Messa), non si sprechi il tempo voltandosi a destra e a manca per guardare chi c'è e chi non c'è, o in qualche chiacchiera con chi ci sta accanto che disturberebbe chi già si trova in intimità col Signore, in questo frangente è sufficiente un cenno del capo, un sorriso fuggevole, una carezza sulla mano, un gesto discreto, mentre i sensi dell'attenzione sono già tutti rivolti al Santissimo, che subito penetra i cuori ben disposti.
  • La preghiera non è voce, giacché è in Dio, da Lui viene e a Lui torna, e ci porta con sé.
  • Quando Dio si fa preghiera nella sua stessa presenza, l'anima in estatica contemplazione è come sospesa.
  • Quant'è "gustevole" condividere la preghiera che sale dal cuore di chi ci sta accanto!
  • La perfetta preghiera corale si realizza quando l'unione delle anime oranti condivide all'unisono l'unione a Dio.
  • L'umiltà rende permeabili all'unione d'amore nella preghiera.
  • La preghiera meditata apre alla contemplazione e perfino all'illuminazione. Giungervi è divenire un tutto nel Tutto, è amare il Signore con gratitudine a motivo che, Lui che è Dio, è disceso a fecondare con prorompente impeto d'amore la miseria della sua creatura; non occorrono carismi particolari, l'amore riconoscente è carisma gratuito in ognuno.
  • La preghiera del cuore è espressione di Dio medesimo, giacché nell'orazione Egli è presenza viva in noi e tra noi.
  • E' naturale che si preghi con adorazione e non solo con i sensi e i vocalismi, ma perfino con il corpo, che assume posture a cui lo Spirito induce.
  • In definitiva, se tu vuoi pregare bene, basta che ti lasci amare da Dio...
  • Teófilo

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