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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Un quarto d'ora con Gesù Sacramentato

Parla Gesù Sacramentato
"Figlio mio, non è necessario sapere molto e fare molte cose per piacermi, basta amarmi molto. E' forse tanto difficile l'amarmi, l'amarmi molto, l'amarmi sopra ogni cosa?
L'amore provoca l'amore e lo eccita con le testimonianze d'amore che dà. Ora qual'altro amore ha parlato così spesso e così alto al tuo cuore come il mio?
Per te, io ho abbandonato il mio trono e i miei Angeli e sono venuto qui con tutti i miei tesori.
Per te mi sono fatto bambino e gli incanti che rapirono i pastori sono gli stessi che si offrono al tuo cuore.
Per te, io ho pregato tutta la mia vita e la mia preghiera aiuterà ancora la tua, se il tuo cuore si unirà a me durante la tua preghiera.
Per te, la mia fronte è stata coronata di spine, il mio corpo coperto di piaghe, dai miei piedi e dalle mie mani traforati sono sgorgati torrenti di sangue, affinché tu, paragonando le tue pene e le tue sofferenze con le mie, le trovassi sempre molto leggere.
Per te, io ho sofferto sulla croce una sete ardente che non ha l'eguale che nella sete di possedere il tuo cuore, al fine di accendere in esso lo spirito di sacrificio e di apostolato.
Per te, io discendo ogni giorno sull'altare sotto i veli eucaristici per nutrire la tua anima e comunicare alle tue azioni il valore della mia grazia.
Per te, io sto qui giorno e notte aspettando che tu venga a visitarmi per gustare le attrattive del mio Cuore. E per non essere assente quando vieni, resto qui esposto a tutte le irriverenze, gli insulti, i sacrilegi, senza contare l'abbandono in cui spesso mi si lascia.

Chi mai ti ha mostrato un amore così grande, così costante, così profondo? Ringraziami; dimmi che in contraccambio mi ami, mi ami sopra ogni cosa.
Di qui, dalla mia prigione d'amore, ti illumino, ti guido, ti ammonisco, veglio su di te come un padre tenero e amoroso, che non perde mai di vista il suo bambino, il cui cuore mai non dorme. 
Di qui, assisto alle tue lotte, piango sulle tue disfatte, plaudo e godo delle tue vittorie, in attesa di coronarle.
Se sapessi come m'interesso di tutti i tuoi disegni e di tutte le tue faccende! Come una madre che, ritta sulla sponda, segue ansiosa tutti i movimenti del figlio, mentre egli su una fragile barca in un mare agitato si sforza di raggiungere la riva; così il mio Cuore segue tutti i tuoi movimenti sui flutti della vita, attraverso alle prove, alle pene e alle tentazioni che ti circondano e t'assalgono.
Oh! Amami! Pensa a me! Solleva di tanto in tanto lo sguardo dell'anima verso di me: voltati verso il mio santuario; mandami il tuo Angelo Custode a dirmi: "Gesù, io ti amo, io penso a te: vieni in mio aiuto" e, appena puoi, vieni a trovarmi per rompere la mia solitudine e parlarmi di te.

Ora che sei qui, a solo a solo con me, parlami semplicemente come parleresti a un tuo amico intimo.
Non hai nessuno da raccomandarmi? Dimmi il nome dei tuoi cari, dei tuoi amici, dei tuoi confratelli, dei tuoi superiori... dopo ognuno di questi nomi aggiungi ciò che vorresti che io facessi per essi.
Domanda molto... molto... Io amo i cuori generosi che dimenticano se stessi per gli altri.
Parlami della tua famiglia, delle associazioni di cui fai parte; presentami i bisogni di tutti quelli con cui sei in qualche rapporto. Sii buono verso di loro ed io ti renderò il centuplo.
Raccomandami il Papa, i Vescovi, i missionari, i sacerdoti, le comunità, i fedeli, i peccatori, che hanno bisogno di conversione, i malati e tutti quelli che hanno bisogno della mia grazia. Per tutti fa una fervida preghiera e ricordami che io ho promesso di esaudire ogni preghiera confidente e perseverante.

Per conto tuo hai nulla da chiedermi? Enumera uno dopo l'altro tutti i bisogni della tua anima. Dimmi quanto sei sensuale, orgoglioso, suscettibile, egoista, pigro; e pregami di venir in aiuto dei tuoi sforzi per emendarti.
Figlio mio, non ti scoraggiare: in cielo ci sono molti santi che avevano i tuoi stessi difetti. Hanno pregato e a poco a poco si sono corretti. Non esitare neppure di domandarmi i beni del corpo e dell'intelligenza: salute, memoria e successo. Io posso darti tutto, e do sempre tutti quei beni che sono utili a rendere le anime più sante.
Oggi che vuoi? Di che abbisogni? Se conoscessi il desidero che ho di farti del bene! Dimmi quali sono le difficoltà nei tuoi uffici Dimmi ciò che c'è da perfezionare nel tuo carattere Parlami dei tuoi disgusti, delle tue ripugnanze nel tuo impiego, nel tuo lavoro. Confessami le tue debolezze, le tue tentazioni, i tuoi scoraggiamenti. Dimmi tutto in particolare...

E per me non hai qualche pensiero di zelo? Quale sacrificio vorresti fare per piacermi? Con che atto di virtù mi vuoi dimostrare la tua buona volontà? Dimmi ciò che desideri, che motivo ti spinge, quali sono i mezzi che vuoi prendere.
Esponimi i tuoi insuccessi. Io te ne mostrerò la causa. Sono il padrone dei cuori, li induco dolcemente dove voglio e metterò vicino a te coloro che ti sono necessari: sta tranquillo.
Non hai dei dispiaceri? Oh, figlio mio, raccontami le tue pene con tutti i particolari... chi ti ha disgustato? chi ha ferito il tuo amor proprio? Dimmi tutto, e finirai coll'assicurarmi che perdoni, che dimentichi tutto... ed io ti benedirò.
Temi ti accada qualcosa di penoso? Hai un vago timore che non è ragionato, ma che pure ti tormenta? Confidamelo e fidati di me. Sono qui per te, vedo tutto, posso tutto, non ti abbandonerò!
Vi sono attorno a te cuori che ti sembrano meno buoni di prima e che la loro indifferenza o la loro dimenticanza allontana da te, senza che ti sembri aver fatto nulla per offenderli? Prega per loro, pensa che non ti devono niente; e io li condurrò a te, se sono utili alla tua santificazione.

Non hai anche delle gioie da parteciparmi? Perché non farmene parte? Dimmi tutto ciò che da ieri è venuto a consolarti, a rallegrarti.
Tutto ciò, figlio mio, sono io che te l'ho preparato; e perché non mi dirai grazie? La riconoscenza attira nuovi doni, perché il benefattore ama che gli si ricordi i suoi benefici.

Non hai promesse da farmi? Io leggo al fondo del tuo cuore, lo sai. Si ingannano gli uomini, ma non si inganna Dio.
Sei risoluto di non esporti più a quell'occasione di peccare?
A privarti di quell'oggetto che ti porta al male?
A non leggere più quel libro che ti è pernicioso?
Ad allontanarti da quella compagnia che ti è pericolosa?
A mostrarti pio, regolato, laborioso, paziente?
Sei disposto a frenar la tua lingua, a vincere il rispetto umano?
Sii generoso, non temere la tua debolezza; tutto potrai con la mia grazia; fidati di me e sarai vincitore.

Bene... figlio mio, ora va pure a riprendere il tuo lavoro, la tua vita di ogni giorno. Sii modesto, obbediente, caritatevole con tutti. Ama tanto la mia Madre S.S. che è anche la tua; io ti ho affidato a Lei e sta certo che non verrà meno al suo compito. Va' con Lei e siine soggetto come io lo fui durante tutta la mia vita. Lavora, soffri e prega in sua compagnia, con l'occhio rivolto a questo celeste modello e domani, domani torna qui, ho altre grazie da concederti.
Ritorna, io sono sempre qui ad aspettarti..."

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