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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Il S. Rosario: più cuori, una sola voce

Il Rosario si recita come si canta nel coro
Aperti alla Grazia che sempre effonde su quelli che lo amano, Dio ci doni di poter comprendere come lo Spirito Santo ispiri deliziosamente nella recita del S. Rosario, giacché questa preghiera così inebriante e articolata, quando viene recitata in gruppo risulta spesso disturbata da personalismi quali il voler primeggiare, il sovrastare di tono, o l'insistere caparbiamente nella recita coi propri tempi. Ciò è realmente mancanza di umiltà di fronte a Dio e agli altri partecipanti, poiché è preghiera pura (1) soltanto quella in cui si dimentica noi stessi, [«Io vivo, ma non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me» Gal. 2,20], quella in cui Dio medesimo si fa preghiera in noi.

Nella preghiera Dio si manifesta nella gloria dell'amore
Il Santo Rosario è preghiera meditativa e anche contemplativa, è l'arma potente contro satana che la Madonna sempre invita a recitare, è un'intimità d'amore a doppio senso nella quale Ella ci offre il Figlio. E' una preghiera complessa, cioè composta da più preghiere, al tempo stesso facile e difficile, che induce alla (la) presenza struggente di Dio, della Madonna, dei Santi, degli Arcangeli, degli Angeli... E' facile perché si compone di preghiere ben conosciute, è difficile perché, per lo stesso motivo, è possibile cedere ad altri pensieri quel tempo riservato a Dio.
Se è vero che ciò è perdonabile, è pur vero che questo impedisce la perfetta comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, con la Vergine Maria e la Coorte Celeste tutta. Perciò il cuore dovrebbe pregare ancor prima delle parole, affinché "la bocca dica ciò che lo Spirito scalda nel cuore", così che Dio medesimo, la Madre di Dio e la Coorte Celeste possano, in noi e tra noi, addivenire preghiera Essi stessi nella manifesta Presenza.

La preghiera febbricitante d'amore è esercizio di santità
E' comunione di preghiera, o preghiera del cuore, quando questa non è dettata dalla volontà della ragione, ma dallo Spirito Santo infuso che accende il fuoco d'amore contemplativo, sia che si preghi ad alta voce, sommessamente, o silenziosamente.
Questa intensità intima di relazione, che trova alimento nella gratitudine, nella fiducia, nel desiderio e nella condiscendenza a Dio, è anche il termometro della nostra fede:
  • è fede tiepida quando la preghiera non è più che un formulario convenzionale di parole recitato senza trasporto;
  • è fede ardente quando, in estatica contemplazione-adorazione, l'orazione esprime il desiderio struggente di Dio; (per Grazia, partecipazione di Dio).
Dio è incendio d'amore che polverizza ogni miseria umana, beatificando le creature in comunione di preghiera nel desiderio che da Lui prima scende nei cuori e subito risale adorante, nell'assoluto niente come nella preghiera silenziosa, nella preghiera vocale come nelle occupazioni quotidiane, giorno e notte; è uno stato contemplativo di grazia nel quale la creatura compartecipa alla divinità del suo Creatore, nella quale Egli chiama a vivere e santifica per figliolanza battesimale, giacché il desiderio stesso di pregare è infuso da Dio (desiderio di relazione).

Come prepararsi alla comunione di preghiera
"All'inizio del Rosario (e a maggior ragione della S. Messa!) bisogna farsi trovare preparati: se ci sono dei peccati bisogna riconoscerli per estirparli, altrimenti non si può entrare in preghiera; ugualmente, se si hanno preoccupazioni, bisogna affidarle a Dio" (da un messaggio della Madonna a Medjugorje).
Personalmente posso testimoniare che quando è accaduto a me, ogni pensiero si è dissolto nel momento in cui ho chiesto alla Madonna: "Madre mia, pensaci tu, perché io devo pregare." Gliel'ho chiesto in alcune occasioni ed Ella mi ha sempre accontentato.
E' bene quindi non arrivare all'ultimo momento per dedicare un po' di tempo alla meditazione-adorazione, disponendoci ad accogliere in intimità Colui che si è fatto uomo per farci come Lui, con la sua e nostra S.S. Madre, offrendo al medesimo istante le mancanze, le intenzioni di preghiera e i pensieri nostri, non meno di come faremmo con un padre terreno. Questo tempo di preparazione è essenziale perché costituisce il preambolo alla "comunione di preghiera a un sol coro" che avverrà tra gli oranti e Dio, a cui partecipa tutta la Coorte celeste. Non si sprechi! voltandosi a destra e a manca per guardare chi c'è e chi non c'è, o in qualche chiacchiera con chi ci sta accanto che disturberebbe chi già si trova in intimità col Signore, in questo frangente è sufficiente un cenno del capo, un sorriso fuggevole, una carezza sulla mano, un gesto discreto, mentre i sensi dell'attenzione sono già tutti rivolti al Santissimo, che subito penetra i cuori ben disposti.

Saper accogliere l'effusione dello Spirito Santo
Nella recita del Rosario di gruppo c'è un Sacerdote, una suora, un sacrestano, o un laico che guida la preghiera e i fedeli che seguono. C'è chi ha la voce potente e chi stridula, chi va veloce e chi sbaglia le pause, ecc. tanto che talvolta non si capisce un bel niente. Ne scaturisce una preghiera senza sentimento né frutto per coloro che, vittime dei loro stessi personalismi, difficilmente potranno accogliere l'effusione dello Spirito Santo.
Come ogni preghiera, la recita del Rosario necessita dell'intervento divino, non possiamo quindi farne una gara di velocità, né una sfida a chi fa la voce più alta: si può e si deve semplicemente "godere del momento presente" in abbandono al soffio dello Spirito Santo che, in tale stato di Grazia, quando "l'anima in estatica contemplazione è come sospesa", dolcissimamente rapita nella preghiera di lode, di adorazione o d'implorazione, (è preghiera del cuore), guida l'unione delle anime oranti in un coro a una sola voce.
Dunque ricordiamo bene: non è bello prevalere sul coro alzando la voce più del necessario, dato che non è difficile adattare l'intensità affinché non sovrasti quella degli altri, così da far salire a Dio una preghiera omogenea, chiara e al contempo ampia, calda d'amore. Come nel canto corale, si può facilmente regolare la voce tendendo l'orecchio al resto del coro, stando attenti che non lo superi in intensità e tempo, così che ogni voce abbia a fondersi in un magnificente coro a un sol cuore; (è estasi d'amore). Eppoi, quant'è "gustevole" ascoltare e condividere la preghiera che sale dal cuore di chi ci sta accanto; (è comunione di anime).
Guardando bene però, la "preghiera corale del cuore" si realizza quando è perfetta nella sostanza e corretta nella forma, siccome "è l'unione con Dio che produce l'unione delle anime oranti", e non il contrario.

Lasciarsi amare è aprire la porta del cuore
L'umiltà verso Dio è una devozione che ci rende permeabili all'unione d'amore nella preghiera: si ama per l'azione dello Spirito Santo, che induce alla perfezione d'amore durante la preghiera. Il modo è quello di lasciar scendere la preghiera nell'intimo, semplicemente meditando le scene (i Misteri) del Rosario e il significato di parole e frasi delle preghiere che si recitano; (è aprire la porta del cuore).
La preghiera meditata apre alla contemplazione e perfino all'illuminazione. Giungervi è divenire un tutto nel Tutto, è amare il Signore con gratitudine a motivo che, Lui che è Dio, è disceso a fecondare con prorompente impeto d'amore la miseria della sua creatura; non occorrono carismi particolari, l'amore riconoscente è carisma gratuito in ognuno.
Ecco dunque che la preghiera del cuore è espressione di Dio medesimo, giacché nell'orazione Egli è presenza viva in noi e tra noi. Allora diventa naturale che si preghi con adorazione e non solo con i sensi e i vocalismi, ma perfino con il corpo, che in questi frangenti assume posture a cui lo Spirito induce. E' in questa condizione di Grazia che lo Spirito Santo guida perfettamente in sentimento e accordo di tempi e d'intensità nella preghiera di gruppo.
In definitiva, per pregare bene basta soltanto lasciarsi amare, così da dire: «Io vivo, ma non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me» (Gal. 2,20).
Cosi sia.
(Teófilo)

(1): ["La preghiera giunge al suo grado di purezza autentica quando in essa dimentichi totalmente te stesso (...)". Consigli per intrattenersi con Dio nella preghiera del cuore, Matta El Meskin (Matteo il povero), Abate del Monastero di Scete, Egitto.]

Leggi anche la Lettera Apostolica ROSARIUM VIRGINIS MARIAE del Sommo Pontefice San Giovanni Paolo II all'episcopato, al clero e ai fedeli sul Santo Rosario.

15 commenti:

  1. Lode, benedizione e gloria a Gesù Cristo nostro Salvatore, gratuitamente ci dona il Suo Spirito Santo, se sono nella gioia gloria a Gesù, se sono nella sofferenza lo Spirito Santo mi sostiene, se sono nella tentazione grido con forza aiuto al sangue Prezioso di Gesù , guardo con adorazione il Sangue che scorre dalle Sue Mani crocifisse . Fratello in Cristo vorrei , sempre affinché tutti diano Gloria a Gesù , elevare la preghiera del Santo Rosario il martedì e con te contemplare la passione di Gesù. Grazie

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  2. Fratello in Cristo, ogni preghiera umile è Grazia e rende il cuore amabile e desideroso sempre di più dell' amore del Padre del Figlio e dello Spirito Santo e tutto diventa una Benedizione.

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  3. Lode a Gesù , fratello in Cristo alle ore 21,00 di ogni martedì pregheremo in comunione spirituale per ogni intenzione invocando lo Spirito Santo. Dove due o più persone sono riunite in preghiera nel nome di Gesù Cristo , la Sua Presenza sentiremo . Lode a Gesù , Maria Santissima ci guiderà in questo cammino di Santificazione. Testimoniare la potenza di Gesù Cristo

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  4. Fratello in Cristo, condivido la Parola di Dio ; Isaia cap.44 versetto 21-23, fedeltà al Signore perdonami ma adesso mentre la leggevo e leggevo ho sentito il desiderio di condividerla. Lode a Gesù grazie

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  5. Fratello in Cristo, anche oggi dopo le mie umili preghiere con riverenza e santo timore leggo la Parola di Dio ed ecco Parole vero Amore; Isaia 43 ver. 1- 3. Non avrei mai immaginato di scrivere tutto ciò Gesù sia sempre Lodato mi doni l' umiltà e l'amore nel compiere le mie azioni. Grazie

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  6. Fratello in Cristo, anche oggi il Signore ci parla attraverso la Sua Parola, dopo l' umile mia preghiera con timore e riverenza ho letto , Isaia 43 vers. 1-3 .Lode a Gesù forza e amore nelle mie semplici azioni . Grazie perché leggi ciò che il mio cuore esprime non immaginavo tutto ciò Benedetto Gesù

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  7. Fratello in Cristo, prega Gesù anche per me .Grazie

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  8. Fratello in Cristo, quando il cuore e la mente sono rivolti a Gesù Cristo l'anima riposa in uno stato di pace , lo Spirito Santo aiuta a capire di quando ho bisogno di invocare sempre l'infinita Misericordia per me e ogni sofferente nell'anima e nel corpo, e il silenzio in alcune situazioni sia un bene prezioso .Ti chiedo gentilmente un tuo pensiero. Gesù Cristo benedica la nuova iniziativa nel tuo sito

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    1. Cara Sabrina, quando hai cuore e mente in Cristo "L’anima (del monaco sarà) tua è come un lago tranquillo le cui acque, scaturendo dalla purissima fonte dello spirito e non essendo agitate dall'ascolto di nessun rumore venuto dall'esterno, riflettono, quale nitido specchio, la sola immagine di Cristo. (Dagli Statuti dell’Ordine Certosino 2.13.15)"
      Dio ti benedica.

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  9. Fratello in Cristo ,lo Spirito Santo, amabile dono di Dio Padre, grazie all'amore infinito di Gesù Cristo, MI rende consapevole di essere una fragile creatura , ma credo che Gesù Cristo mi è accanto ,donandomi il desiderio di Lui , vivendo nella SPERANZA , nella Carità e nella Fede. Franco Dio ci benedica ,ci, liberi dalle false luci, che distruggono le anime .Gesù Sia il padrone dei nostri cuori ora e per sempre. Grazie

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    1. Cara Sabrina, forse noi siamo in grado di ricevere soltanto in parte i doni del Signore, forse la maggior parte non li avvertiamo. E ancor più Egli vorrebbe donarsi, e non rinuncia neppure ad amarci nonostante le nostre miserie, giacché ha struggente desiderio del nostro, eppur misero, amore.
      Don Divo Barsotti diceva: "Nell'accostarci all'Eucarestia noi non dobbiamo soddisfare solo il nostro desiderio, ma la fame stessa di Dio, il Suo desiderio infinito di donarsi nell'amarci".
      Perciò Gesù ci è sempre accanto e ci dona quell'insopprimibile desiderio di Lui, nostra passione.
      Sì, Dio sia benedetto, Dio ci benedica.
      Grazie

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  10. Fratello in Cristo, un Ave Maria per non aver paura a saper Amare sempre di più . Grazie

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    1. Brava Sabrina, ti seguo, il coraggio è d'esempio.
      Grazie

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  11. Fratello in Cristo, mi sono fermata a meditare la flagellazione di Gesù Cristo, ho sentito un dolore nel vedere come l'uomo , creatura di Dio possa rifiutare l'Amore. Lui Gesù il Santo non condanna, non si ribella, non maledice, anzi dona Se stesso .Scusa non so perché dica ciò ma voglio che l'amore sia più forte dell'odio, dell'amarezza delle ingiustizie. Chiedo a Gesù , perdono e sentire la Sua presenza.

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    1. Cara Sabrina, come colpiscono le tue parole! I tuoi pensieri sono luce che scende in profondità nei cuori.
      Ti ringrazio e aggiungo che se vuoi, puoi inviare qui: http://orantidistrada.blogspot.it/p/scrivi-oranti-di-strada.html
      uno scritto delle tue meditazioni sulla PASSIONE DI GESU' CRISTO da pubblicare in un post, a nutrimento delle anime che, come me, condividono il tuo trasporto per la passione di Gesù.
      Gesù, nostra passione, pietà di noi, o Amore puro.

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