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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

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Novena all'Immacolata della Medaglia Miracolosa

Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa (27 novembre)
La Medaglia miracolosa è la Medaglia di Maria per eccellenza, proprio perché da Lei voluta e descritta a S. Caterina Labouré il 27 novembre del 1830, con questa grande promessa: "Le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie".
La Madonna di Medjugorje parlò della "Medaglia Miracolosa" nell'apparizione del 27 novembre 1989 alla veggente Marija, presso la Croce blu: "Desidero che in questi giorni preghiate in modo particolare per la salvezza delle anime. Oggi è il giorno della Medaglia Miracolosa e desidero che preghiate in particolare per la salvezza di tutti coloro che portano la Medaglia. Desidero che la diffondiate e la portiate perché si salvi un gran numero di anime, ma in particolare desidero che preghiate".
La Novena si recita dal 18 al 26 novembre (e in qualsiasi altro momento, periodo, necessità, o desiderio spirituale).
La Supplica si recita alle 17:00 del 27 novembre, ora e giorno dell'apparizione della Madonna in Rue De Bac (ma si può recitare alle 17:00 del 27 di qualsiasi mese per chiedere una grazia).
Il Triduo di ringraziamento si recita nei tre giorni precedenti o successivi la Festa della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa (27 novembre).
Facciamo tesoro di questo dono del Cielo! Vi propongo la versione più bella e completa della Novena (ne esistono più versioni).

Coroncina all'Immacolata Concezione della Medaglia Miracolosa

Suor Caterina Labouré, novizia nella Casa Madre delle Figlie della Carità di Parigi, avrà la grazia di vivere ciò che di più straordinario può accadere a una creatura sulla terra: l'apparizione della Santa Vergine.
“Caterina! La Santa Vergine ti attende!” Così un bambino la svegliava stando ai piedi del suo letto; erano le 23:30 del 18 giugno 1830. Il bambino diffondeva splendidi raggi di luce, e Caterina lo seguì fino alla cappella. Si udì come un fruscio di seta e ... “Ecco la Santa Vergine” disse la piccola guida. Caterina appariva esitante, allora il fanciullo le disse ancora con voce più forte, come a volerla scuotere: “Ecco la Santa Vergine!”
"Allora, - racconta Suor Caterina - a quella visione feci un balzo in avanti e mi gettai in ginocchio sui gradini dell'altare. Le mie mani poggiarono sulle ginocchia di Maria, che era lì seduta su una sedia: quel momento fu il più dolce di tutta la mia vita, ma mi sarebbe impossibile descrivere esattamente ciò che provai. La Santissima Vergine mi parlò di molte cose, istruendomi anche su come avrei dovuto comportarmi con il mio confessore.”
Il 27 Novembre dello stesso anno, la Madonna mostrò a Caterina due immagini che apparivano alternativamente, in una delle quali spiccava a lettere d'oro la scritta: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi." Caterina udì poi queste parole: "Fai coniare una medaglia secondo questo modello. Coloro che la porteranno con fede riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per quelli che la porteranno con fiducia."

S. Caterina Labouré e la Medaglia Miracolosa

Breve storia di S. Caterina e dell'origine della Medaglia Miracolosa.
Ci troviamo a Parigi, nella Casa Madre delle Figlie della Carità: le Suore di San Vincenzo de' Paoli e di Santa Luisa de Marillac. Tra le novizie, ancora nascoste e sconosciute, c'è un'umile suora di nome Caterina Labouré, la quale avrà la grazia di vivere ciò che di più straordinario può accadere a una creatura sulla terra: l'apparizione della Santa Vergine.

“Caterina! La Santa Vergine ti attende” ... così un bambino ai piedi del suo letto la invitava ad alzarsi: erano le 23,30 del 18 Giugno 1830. Caterina seguì il bambino che, precedendola, diffondeva splendidi raggi di luce. Giunti nella cappella, udì prima come un fruscio di seta ...
“Ecco la Santa Vergine” disse la piccola guida, ma poiché Caterina esitava, il fanciullo le disse ancora con voce più forte: “Ecco la Santa Vergine!” - "Allora," - racconta suor Caterina - "ho fatto un balzo per avvicinarmi a Lei e mi sono messa in ginocchio sui gradini dell'altare, con le mani appoggiate sulle ginocchia di Maria. Il momento, che ho passato così, è stato il più dolce di tutta la mia vita. Mi sarebbe impossibile dire ciò che ho provato. La Santissima Vergine mi ha detto molte cose e anche come avrei dovuto comportarmi con il mio confessore.”
Caterina ricevette l'annuncio di una missione e la richiesta di fondare una Confraternita di Figlie di Maria. Quest'ultima sarà invece portata a compimento dal suo confessore Padre Aladel, circa 10 anni più tardi.

Storia della Medaglia della Madonna Miracolosa - Parte II

Realizzazione e diffusione
Non poche furono le difficoltà per giungere alla realizzazione della medaglia: le autorità religiose erano infatti caute di fronte alle rivelazioni di suor Labouré. Il suo confessore, padre Jean-Marie Aladel, a tutta prima giudicò severamente il racconto delle apparizioni: «Pura illusione! [...] Se volete onorare Nostra Signora, imitate le sue virtù, e guardatevi dall'immaginazione!». Di fronte allo stallo, nell'autunno 1831 suor Labouré sbottò: «La Vergine è dispiaciuta!». A quel punto, col supporto del confratello Jean-Baptiste Étienne, futuro superiore generale della congregazione, padre Aladel si rivolse all'arcivescovo di Parigi, che diede la sua approvazione al conio. Nella primavera 1832 l'incarico venne affidato all'orafo Vachette di quai des Orfèvres 54; il modello indicato per il recto fu quello della statua dell'Immacolata Concezione di Edmé Bouchardon, visibile nella chiesa di Saint Sulpice. Il 30 giugno, i primi 1.500 esemplari furono battuti. Suor Labouré ricevette la medaglia ai primi di luglio e la approvò (Laurentin, 1980). La diffusione fu rapidissima: nel 1835, il giornale La France Catholique la definì «uno dei più grandi segni degli ultimi tempi», rivelando che la portavano anche i membri della famiglia reale (Sicari, 2007); nello stesso anno, è testimoniata a Roma da un sonetto di Gioachino Belli; nel primo decennio, solo in Francia ne circolarono oltre cento milioni di copie (Chierotti, 1979); alla morte di suor Labouré, aveva superato il miliardo di esemplari (Di Lorenzo, 2004). Il 7 dicembre 1838, Gregorio XVI accordò il permesso di portarla. Oggi è di gran lunga la più diffusa di tutti i tempi, per un totale di parecchi miliardi in ogni parte del mondo (Laurentin, 1996).

Storia della Medaglia della Madonna Miracolosa - Parte I

Medaglia miracolosa (o Medaglia della Madonna delle Grazie, o Medaglia dell'Immacolata)
E' il nome che la tradizione devozionale cattolica ha dato alla medaglia realizzata in seguito ai fatti del 1830 in rue du Bac, 140 a Parigi, che ebbero per protagonista santa Caterina Labouré, novizia nel convento delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli, la quale riferì di aver avuto delle apparizioni della Madonna. Tali apparizioni non sono ufficialmente riconosciute dalla Chiesa, poiché la veggente rifiutò di testimoniare, ma sono favorevolmente accettate; Gregorio XVI e Pio IX hanno fatto uso dell'effigie (Laurentin, 1996).
Secondo quanto riferito da suor Labouré, questa medaglia sarebbe stata coniata dietro ordine esplicito della Madonna, dato durante la seconda apparizione (27 novembre 1830), come segno di amore, pegno di protezione e sorgente di grazie.

Origine del nome
Diffusa nella regione di Parigi durante l'epidemia di colera del 1832 dalle Figlie della Carità, la medaglia avrebbe dato luogo a parecchie, inspiegabili guarigioni.
Nel febbraio 1834 è documentato l'appellativo popolare di miracolosa senza che, ancora, fosse noto il suo legame con le apparizioni di rue du Bac (Laurentin, 1980).