Coroncina all'Immacolata Concezione della Medaglia Miracolosa
Suor Caterina Labouré, novizia nella Casa Madre delle Figlie della Carità di Parigi, avrà la grazia di vivere ciò che di più straordinario può accadere a una creatura sulla terra: l'apparizione della Santa Vergine.
“Caterina! La Santa Vergine ti attende!” Così un bambino la svegliava stando ai piedi del suo letto; erano le 23:30 del 18 giugno 1830. Il bambino diffondeva splendidi raggi di luce, e Caterina lo seguì fino alla cappella. Si udì come un fruscio di seta e ... “Ecco la Santa Vergine” disse la piccola guida. Caterina appariva esitante, allora il fanciullo le disse ancora con voce più forte, come a volerla scuotere: “Ecco la Santa Vergine!” "Allora, - racconta Suor Caterina - a quella visione feci un balzo in avanti e mi gettai in ginocchio sui gradini dell'altare. Le mie mani poggiarono sulle ginocchia di Maria, che era lì seduta su una sedia: quel momento fu il più dolce di tutta la mia vita, ma mi sarebbe impossibile descrivere esattamente ciò che provai. La Santissima Vergine mi parlò di molte cose, istruendomi anche su come avrei dovuto comportarmi con il mio confessore.”
Il 27 Novembre dello stesso anno, la Madonna mostrò a Caterina due immagini che apparivano alternativamente, in una delle quali spiccava a lettere d'oro la scritta: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi." Caterina udì poi queste parole: "Fai coniare una medaglia secondo questo modello. Coloro che la porteranno con fede riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per quelli che la porteranno con fiducia."
Il ringraziamento è anche il segreto per impetrare nuove grazie! Si recita tradizionalmente nei tre giorni precedenti o successivi la Festa della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa (27 novembre), e ogni qualvolta il cuore lo comanda.
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