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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
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Novena delle Rose a S. Teresina di Gesù Bambino e del Volto Santo

Santa Teresa di Lisieux, vergine e Dottore della Chiesa (mem. lit. 1° ottobre)
"Non piangete. Io vi sarò più utile dopo la mia morte e vi aiuterò più efficacemente di quando ero in vita. Passerò il mio cielo a fare del bene sulla terra. Sento che sto entrando nel riposo... Ma sento soprattutto che la mia missione sta per cominciare, la mia missione di far amare il Buon Dio come io lo amo, di dare la mia piccola via alle anime. Se il Buon Dio esaudisce i miei desideri, il mio Cielo trascorrerà sulla terra sino alla fine del mondo. Si, voglio passare il mio Cielo a fare del bene sulla terra. Non è impossibile, perché nel seno stesso della visione beatifica gli Angeli vegliano su di noi. Non posso essere felice di godere, non posso riposarmi, finché ci saranno anime da salvare... Ma quando l'Angelo avrà detto: "Il tempo è finito!", allora mi riposerò, potrò godere, perché il numero degli eletti sarà completo e tutti saranno entrati nella gioia e nel riposo. A questo pensiero il mio cuore esulta..."
Padre Putigan e il miracolo delle rose
Il 3 dicembre 1925, Padre Putigan S.J. iniziò una novena per chiedere una grazia che gli stava particolarmente a cuore. Chiese anche di ricevere una rosa in dono come segno di avere ottenuto la grazia. Il religioso ottenne una rosa profumatissima e anche la grazia desiderata. Volle fare subito un'altra novena, che gli valse un'altra profumatissima rosa e una nuova grazia. Iniziò allora a diffondere attivamente questa novena, oggi conosciuta in tutto il mondo come "Novena delle rose".

Novena al Sacro Cuore di Gesù

La Festa del Sacro Cuore di Gesù ricade ogni anno in una data diversa nel mese di giugno, e poiché la Novena va terminata il giorno precedente, occorre tenere d'occhio il calendario.
La grande fioritura della devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe dalle rivelazioni private di Santa Margherita Maria Alacoque che insieme a San Claude de la Colombière ne propagarono il culto.
Sin dal principio Gesù fece comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della sua Grazia su tutti i devoti di questa amabile devozione.
Dagli scritti di Santa Margherita Maria
Una volta, mentre ero davanti al Santo Sacramento con un po' di tempo a disposizione, mi trovai tutta investita della sua divina presenza e con tanta forza da farmi dimenticare me stessa e il luogo in cui mi trovavo. Mi abbandonai al suo divino Spirito e, affidando il mio cuore alla potenza del suo amore, mi fece riposare a lungo sul suo divin petto e mi scopri le meraviglie del suo Amore e i segreti inesplicabili del suo Sacro Cuore, che mi aveva tenuti nascosti fino a quel momento. [...] Ed ecco come, mi sembra, siano andate le cose. Mi disse: «Il mio divin Cuore è tanto appassionato d'amore per gli uomini e per te in particolare, che, non potendo più contenere in sé stesso le fiamme del suo ardente Amore, sente il bisogno di diffonderle per mezzo tuo e di manifestarsi agli uomini per arricchirli dei preziosi tesori che ti scoprirò e che contengono le grazie santificanti e in ordine alla salvezza, necessarie per ritrarli dal precipizio della perdizione. Per portare a compimento questo mio grande disegno ho scelto te, abisso d'indegnità e di ignoranza, affinché appaia chiaro che tutto si compie per mezzo mio.»

Novena a Padre Candido dell'Immacolata per chiedere grazie

Eraldo Amantini, questo il suo nome di battesimo, nacque a Bagnolo di Santa Fiora (Gr), il 31 gennaio 1914. Fin da piccolo manifestò un vivo interesse per la vita della Chiesa, tant'è che durante una missione popolare dei padri Passionisti nel suo paese rimase affascinato dal carisma di questa congregazione religiosa e decise che un giorno ne avrebbe fatto parte. Così, all'età di dodici anni, entrò nel Seminario minore dei Passionisti a Nettuno e, tre anni dopo, il 9 ottobre 1929, nel Ritiro di San Giuseppe sul Monte Argentario, iniziò l’anno di noviziato. Al termine di questo periodo di formazione, durante il quale ebbe come maestro il servo di Dio padre Nazareno Santolini, Eraldo fu ammesso alla professione religiosa il 24 ottobre 1930, prendendo il nome di padre Candido dell’Immacolata. Spirò santamente il 22 settembre 1992 nel ritiro della Scala Santa a Roma dove visse, insegnò e per oltre 36 anni esercitò il ministero esorcistico.
Da un'intervista a Padre Amorth
Le voglio raccontare un episodio molto importante per capire una verità. Una volta Padre Candido stava liberando una persona dopo tanti esorcismi e con la sua solita vena ironica disse al diavolo: “Vai via che il Signore te l’ha creata una casa ben riscaldata, te l’ha preparata una casetta dove non soffrirai il freddo”. Ma il demonio lo interruppe e rispose: “Tu non sai niente”. Che voleva dire? Quando il diavolo interrompe il sacerdote con una frase così, vuol dire che Dio lo obbliga a dire una verità. E questa volta era importantissima. Io mi sento chiedere spesso dai fedeli: “Ma come è possibile che Dio abbia creato l’inferno, perché ha pensato a un luogo di sofferenza?”. Ed ecco che quella volta il diavolo rispose alle provocazioni di Padre Candido svelando una verità importante sull'inferno: “Non è stato Lui, Dio, a creare l’inferno! Siamo stati noi. Lui non ci aveva nemmeno pensato!”. Quindi nel piano della creazione di Dio non era contemplata l’esistenza dell’inferno. Lo hanno creato i diavoli! Anch'io spesso durante gli esorcismi ho chiesto al demonio: “Hai creato anche tu l’inferno?”. E la risposta è sempre la stessa: “Tutti noi abbiamo collaborato”.