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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

L’effusione dello Spirito Santo nelle parole della preghiera

Quando chiudi la porta nelle tre direzioni accennate sopra - e cioè nei confronti del cuore, dei sensi e delle persone - quando ti prostri per tre volte nel nome della Santa Trinità come gesto indicativo del tuo desiderio di Dio, quando sollevi le mani, gli occhi e il cuore verso il cielo, allora lo spirito della preghiera scende su di te. È in quel momento che ogni atteggiamento viene trasformato in un contatto con Dio e tu vivi, per poche o molte ore, alla presenza di Dio.
Se inizi a pregare animato da questo spirito (soprattutto se utilizzi i Salmi), ti accorgerai che le parole delle tue labbra non sono quelle solite: a poco a poco esse assumeranno per te significati, orientamenti e promesse nuove. Infatti, anche se la parola pronunciata dalla bocca è identica a quella contenuta nel salmo, cionondimeno essa ti apparirà come pronunciata da Dio per fornirti una risposta esauriente, un’occasione di conforto, una promessa di aiuto e di salvezza. E questo nonostante che la preghiera sembri uscita unicamente da te: è lo Spirito santo che si inserisce segretamente nella preghiera e inizia a risponderti con le stesse parole che hai pronunciato.
Questa è la chiave che introduce nella vita interiore: senza l’intervento dello Spirito santo nella preghiera le parole diventano deboli e prive di un messaggio preciso e personale: “Similmente anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi” (Romani 8,26).
Concretamente, lo Spirito santo non cesserà mai di guidarti, se manterrai il cuore docile e la mente aperta, ma completerà le parole della preghiera e delle letture in maniera estremamente sapiente. Di conseguenza, qualsiasi preghiera o lettura tu faccia senza avere la mente aperta e l’intenzione di ascoltare la voce dello Spirito, rimarrà estranea a una sana vita spirituale, e praticandola non ne ricaverai alcun vantaggio tangibile: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli” (Matteo 7,21); “Pregherò con lo Spirito, ma pregherò anche con la mente” (1Corinzi 14,15).
Tratto da "Consigli per la preghiera" di Matta el Meskin
CAPITOLI PUBBLICATI
Chiudere la porta
La preghiera, opera fondamentale nel cammino spirituale
L’effusione dello Spirito santo nelle parole della preghiera
L’importanza di una legge spirituale
La preghiera come dono
Cristo ti attende
Alla presenza di Dio
Superare le sensazioni mediante la fede
Pretesti per sfuggire alla preghiera
L’ascesi dei corpo e l’ardore dello spirito
La preghiera e il tempo
Cristo partecipa alla preghiera
Lo Spirito Santo grida nel tuo cuore
Come invocare lo Spirito Santo?
La preghiera, invito divino al ritorno della creatura esiliata
Le preoccupazioni: come presentarle nella preghiera?
La preghiera ti trasforma fin nel più profondo del tuo essere
La preghiera di comunione, di unione con il Signore
La preghiera è più potente del peccato
La preghiera, scambio d’amore con Dio
La preghiera, atto di obbedienza
La preghiera, scuola di obbedienza
La preghiera, capacità di abbandono alla volontà di Dio
Il sacrificio, pienezza dell'obbedienza
La preghiera, fonte di potenza per gli altri
Dio si serve delle tue preghiere per la salvezza degli altri
La comunione con Cristo e la condivisione delle sofferenze degli uomini
La ricerca di te stesso nella preghiera la contamina
Anche tu hai un grande bisogno che si preghi per te
La preghiera per gli altri è una grave responsabilità
La preghiera di lode, di adorazione e di contemplazione del Volto glorioso di Cristo
MATTA EL MESKIN (Matteo il povero) 1919-2006.
Umile monaco eremita, fu il rinnovatore della vita monastica originale dei padri del deserto e Igumeno (Abate) del monastero di San Macario a Scete in Egitto. I suoi preziosi scritti costituiscono una guida alla preghiera sul modo di intrattenersi con Dio nell'autentica preghiera del cuore, quella preghiera che ristabilisce la confidenza dei figli che chiamano Dio “Abbà, Padre”.

5 commenti:

  1. Bellissima riflessione. Fratello in Cristo , pregare anche con i Salmi è l'espressione dello Spirito Santo che vive in noi. Condivido il salmo 138 Inno di ringraziamento. Grazie restiamo uniti nella preghiera

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    1. Ciao Sabrina amatissima dal signore!
      Il testo "Consigli per la preghiera" di Matta el Meskin mi ha sorpreso non poco, perché io vivo della preghiera allo stesso modo con cui Padre Matta affronta i molteplici aspetti che riguardano la preghiera, illustrando la strada che conduce alla fusione in "UNO con Dio". Ma "Consigli per la preghiera" non può essere preso come un manuale, sarebbe un tentativo destinato al fallimento.
      La preghiera induce alla comunione-fusione con Dio per grazia dello Spirito Santo, per il duplice aspetto che:la creatura fa dono di sé al suo Creatore ed Egli la onora discendendovi; è allora che tu sei creatura in cui Dio si manifesta: nel momento stesso in cui lo accogli Egli ti feconda, allo stesso modo donna o uomo che tu sia lo Spirito Santo ti feconda, perché tu sei sua creatura, perché nell'alcova del tuo cuore ti congiungi al Signore tuo e Dio tuo con preghiera adorante, perfino se taci.
      Tuo fratello in Cristo, unito a te nella preghiera, in particolare unione di lode, ringraziamento e adorazione negli appuntamenti del martedì sera e del venerdì pomeriggio.

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  2. Scusami fratello in Cristo, mi chiedo le mie umili e semplici preghiere renderanno un po' felice il cuore di Gesù, perdona queste miei pensieri , e se ho piacere di condividerli , questa mattina io e mia figlia alzando lo sguardo al cielo abbiamo ammirato una enorme croce che si era formata con delle nuvole o non so . Perdonami e grazie

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    1. Cara Sabrina, figlia diletta del Padre,
      anche a me è capitato di osservare un'enorme croce che si stagliava nell'azzurro limpido del cielo, erano due scie di aereo che si incrociavano, che più volte ho osservato con piacere prima che si dissolvessero.
      Chi porta Cristo nel cuore lo cerca ovunque, ma Lui arriva sempre imprevedibile e imprevisto nei cuori sinceri di bambino come il tuo, dove Gesù si intrattiene piacevolmente.
      Osservare una croce in cielo è un pò come attendere Gesù sulla porta di casa, cercando invano con lo sguardo il suo arrivo in una strada lunga e diritta. Il desiderio intimo del cuore è di vedere Cristo.
      Condivido con immenso piacere i tuoi pensieri, non devi scusarti di ciò che Dio dispone o lascia fare.
      Grazie...

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  3. Pensavo alla frase di Fra Benigno in Paradiso canterò le lodi a Gesù e se dovessi essere all'inferno continuerò a lodare il Salvatore .

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