Padre Pellegrino Maria Ernetti, morto
alcuni anni fa, era monaco benedettino
dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore
di Venezia, dove riceveva centinaia di
persone alla settimana per essere esorcizzate.
Era noto per i suoi studi biblici e teologici. Le sue conoscenze nelle varie scienze erano note e tali che costituirono punti sicuri di riferimento per i fedeli che accorrevano da lui non solo da tutta l’Italia, ma anche dall'estero, perché era il più preparato esorcista del nostro tempo.
Padre Pellegrino Ernetti, in una intervista fattagli dal giornalista Vincenzo Speziale, diceva: “ ... oggi il male (e tutti ce ne lamentiamo) sta dilatandosi sempre più in tutto il mondo e nelle più svariate e raffinate manifestazioni. Chi reagisce? Chi lotta? Chi prende le armi della Fede? Non si può pretendere di piantare il seme buono e che esso poi possa attecchire e produrre frutto, se prima non abbiamo dissodato questo terreno dalle spine e dai rovi del demonio. Vana sarebbe ogni pastorale che non comprendesse questa tattica di lavoro spirituale, perché gli eletti sono coloro che hanno vinto il dragone nel Sangue dell’Agnello. La pastorale comincia qui ed essa non consiste nel costruire grandi edifici, oratori, opere parrocchiali ecc., quando poi il Sacerdote non si trova più nel confessionale, perché oggi, con varie scuse, i Sacerdoti non sono più a disposizione delle anime, non confessano più, ritengono la Confessione come l’ultima cosa! Questo è errato perché è il Sacramento più grande che ci sia, lotta contro il demonio lavando le anime nel Sangue di Gesù. La Confessione non toglie soltanto il peccato dall'anima, ma ci dà una corazza con cui possiamo lottare contro il demonio. Io ne ho una esperienza terribile! Quindi, ricorriamo con frequenza a questo grande Sacramento!
Era noto per i suoi studi biblici e teologici. Le sue conoscenze nelle varie scienze erano note e tali che costituirono punti sicuri di riferimento per i fedeli che accorrevano da lui non solo da tutta l’Italia, ma anche dall'estero, perché era il più preparato esorcista del nostro tempo.
Padre Pellegrino Ernetti, in una intervista fattagli dal giornalista Vincenzo Speziale, diceva: “ ... oggi il male (e tutti ce ne lamentiamo) sta dilatandosi sempre più in tutto il mondo e nelle più svariate e raffinate manifestazioni. Chi reagisce? Chi lotta? Chi prende le armi della Fede? Non si può pretendere di piantare il seme buono e che esso poi possa attecchire e produrre frutto, se prima non abbiamo dissodato questo terreno dalle spine e dai rovi del demonio. Vana sarebbe ogni pastorale che non comprendesse questa tattica di lavoro spirituale, perché gli eletti sono coloro che hanno vinto il dragone nel Sangue dell’Agnello. La pastorale comincia qui ed essa non consiste nel costruire grandi edifici, oratori, opere parrocchiali ecc., quando poi il Sacerdote non si trova più nel confessionale, perché oggi, con varie scuse, i Sacerdoti non sono più a disposizione delle anime, non confessano più, ritengono la Confessione come l’ultima cosa! Questo è errato perché è il Sacramento più grande che ci sia, lotta contro il demonio lavando le anime nel Sangue di Gesù. La Confessione non toglie soltanto il peccato dall'anima, ma ci dà una corazza con cui possiamo lottare contro il demonio. Io ne ho una esperienza terribile! Quindi, ricorriamo con frequenza a questo grande Sacramento!