Image Cross Fader Redux
Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Credo in Dio vivo nell'Eucarestia

Occorre tornare a piegare le ginocchia di fronte al Cristo nell'Eucarestia, poiché vediamo molti che, ricevutala nella mano, la portano alla bocca con tanta disinvoltura come fosse una caramella, senza considerare che nelle loro mani hanno l'umile Agnello, il Salvatore e Dio loro. Come non ricevere in ginocchio Cristo Gesù nella Comunione Eucaristica? Noi perpetriamo una contraddizione ricevendo il Corpo di Cristo (è il Corpo!) in piedi e nella mano con tanta noncuranza, poiché poco prima abbiamo pregato il Padre durante la Consacrazione ponendoci non solo in ginocchio, ma anche in silenzioso, intimo raccoglimento. Se quindi non siamo ciechi e sordi, ugualmente e anzi ancor più ci dovremo inginocchiare nel ricevere la Santa Eucarestia: perché in essa c'è ora il Cristo, Dio vivo. Quando saremo giudicati cosa diremo? Che erano i costumi del momento?
C'è altro. Capita che un sacerdote ti dica gentilmente: "Posso darti un consiglio? Fai la Comunione come gli altri (intende in piedi)." E che altrettanto gentilmente gli si risponda: "Se potessi scomparirei, ma non posso negare questo atto di adorazione a Cristo."
Com'è possibile comprendere i motivi per cui alcuni sacerdoti ambiscono ad avere un gregge di cloni perfettamente appiattiti gli uni sugli altri? E' una lode a Dio esprimere il singolare rapporto che si ha con Lui anche con il corpo, è lo Spirito Santo che induce e conduce in questo. Farà bene anche ai sacerdoti, come fa loro bene quando facciamo una sincera e santa confessione. Quando il gregge è ben ordinato in Spirito Santo, anche il lavoro del pastore viene ordinato in Spirito Santo e viceversa, siccome la Chiesa è una in ognuno con tutti, non loro sì e noi no, oppure noi sì ma soltanto se e quando ci pare. Aiutiamo anche così i sacerdoti, i quali portano enormi responsabilità.
Durante il passaggio del Credo "Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo" dovremmo inchinare il busto. C'è scritto anche sul pieghevole della Messa, (purtroppo in alcune chiese il foglietto - quando c'è - è sempre più scarno e riporta le Letture, il Vangelo e gli avvisi parrocchiali... ma cari sacerdoti, le preghiere sul foglietto servono!).
Ma sapete perché non si fa questa genuflessione del corpo? Perché ci si vergogna a fare qualcosa che gli altri non fanno!
Anche se Cristo è morto in croce per noi, noi ci vergogniamo. Anche se vive nell'Eucarestia! Noi ci vergogniamo! Cristo si è donato fino all'estremo,  ma noi ci vergogniamo. Lui non si è posto limiti per giustificare i nostri peccati, ma noi piccoli meschini ci vergogniamo. Lui non ha esitato a essere diverso, per noi, ma noi ci vergogniamo... Prendiamo in giro noi stessi, ma non certo Lui, quando gli diciamo di amarlo e poi gli neghiamo anche un gesto riconoscente come un piccolo inchino. E ora domandiamoci: quanto e come dovremmo adorarlo quando Egli si dona palpitante d'amore nell'Eucarestia? E quando usciamo dalla Messa, siamo veramente soddisfatti? Bene, sappiamo come fare allora. Forza!
"Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi." (Mr. 8,38).

Teófilo

La comunione nella mano, storia di un sopruso
Monsignor Juan Rodolfo Laise: la versione italiana del libro sulla comunione in mano.
(Video consigliato a chi pensa che 40 minuti del suo tempo siano ancora "un niente" per giungere alla verità)

Nessun commento:

Posta un commento