Cosa si intende per carisma?
Dal greco charis, carisma significa grazia, favore, dono; implica che ci sia chi dona - sempre gratuitamente - e chi riceve. Quindi:
- da una parte: nei carismi veri, Dio dona direttamente o per mezzo dei suoi collaboratori. I carismi veri portano sempre del bene gratuitamente;
- dall'altra parte: il demonio direttamente o per mezzo dei suoi adepti dona carismi maligni. Il demonio opera sempre per fare del male e mai del bene, anche quando sembra che faccia del bene!
Mentre non si parla di carismi, ma di vaneggiamenti, per l’uomo che, dominato da turbi neuropsichiatriche, manifesta il prodotto della sua malattia.
Il carisma vero è quello che viene da Dio, è buono e porta amore e frutti.
Il carisma che viene dal demonio è falso ed è un potere medianico luciferino che incatena sempre più al peccato lo sfortunato che l'ha ricevuto e lo coltiva. Un mezzo come magia, new age, divinazione, yoga, reiki, ... non può mai donare un carisma buono! (cfr. CCC.2117).
Non intendo parlare dei carismi costitutivi per natura, (es. ciò che è costitutivo dell’angelo e ciò che lo è dell’uomo) e nemmeno dei doni divini che sono rimasti nell’uomo e nell’angelo, sebbene depauperati, dopo la loro iniziale ribellione a Dio. Dopo il peccato originale cosa è rimasto nell’uomo decaduto? Un po’ di fede, un po’ di speranza ma non la carità. Non eravamo più figli di Dio se non veniva il Cristo.
E non affronterò l'argomento dei carismi propri che appartengono solo a chi è stato redento e fatto figlio di Dio e che l’aiutano a vivere da figlio adottivo di Dio, a santificarsi con la grazia santificante attuale e abituale, doni di fede, speranza e carità e doni dello Spirito Santo.
Intendo invece riferirmi a quei doni e carismi straordinari e gratuiti, che il Signore nostro Dio nella sua bontà e misericordia infinita continua a dare a certe persone per il bene degli altri.
Intendo invece riferirmi a quei doni e carismi straordinari e gratuiti, che il Signore nostro Dio nella sua bontà e misericordia infinita continua a dare a certe persone per il bene degli altri.
Quali sono questi carismi?
San Paolo in 1 Cor 12, 4-11 e 14, 1-5 elenca i nove doni dello Spirito Santo: scienza, sapienza, fede, guarire ammalati, fare miracoli, fare profezie vere, discernimento, parlare in lingue, interpretare le lingue.
Sui primi 3 e sul settimo ci sono diverse interpretazioni teologiche, bibliche, patristiche e carismatiche.
Se il dono è carisma straordinario come fare i miracoli, allora il dono della scienza è avere in se la vera conoscenza di Dio nel suo essere, nel suo vivere, e avere anche la capacità di trasmettere questa scienza all’ignorante (colui-che-non-sa) e trasmetterla effettivamente come per miracolo (è un dono divino, con una semplice parola si capisce tutto). Così la sapienza è fare l’esperienza della presenza e dell’azione di Dio su di me e non conoscerla teologicamente. Facciamo l’esempio degli apostoli che nel cenacolo prima di ricevere lo Spirito Santo erano ignoranti e paurosi e poi improvvisamente diventano come Gesù pieni della sua sapienza e della sua fortezza.
Anche il carisma della fede, che non è solo l’aderire alle verità rivelate, ma lo è in particolare quando questa nostra adesione diventa eroica davanti alle prove dolorose e incomprensibili che Dio permette nella mia vita.
E' Dio il mio tutto, il mio unico bene, io aderisco con tutto il mio essere e non per teoria, che io capisca o non capisca, mi piaccia o non mi piaccia, ce la faccia o non ce o non ce la faccia, è giusto o non è giusto, è modo questo o non è modo questo, mi va o non mi va, se tutto ciò può dare gloria a te o mio Dio e portare un po’ di bene ai miei fratelli, ben venga perché tu mi sei Padre.
Io non capisco niente e non voglio capire niente. Tu sei il mio tutto e vuoi sempre il mio bene. Mi affido a te, mi fido di te, basta che io non ti offenda. Dammi solo forza e amore, neanche luce.
E' Dio il mio tutto, il mio unico bene, io aderisco con tutto il mio essere e non per teoria, che io capisca o non capisca, mi piaccia o non mi piaccia, ce la faccia o non ce o non ce la faccia, è giusto o non è giusto, è modo questo o non è modo questo, mi va o non mi va, se tutto ciò può dare gloria a te o mio Dio e portare un po’ di bene ai miei fratelli, ben venga perché tu mi sei Padre.
Io non capisco niente e non voglio capire niente. Tu sei il mio tutto e vuoi sempre il mio bene. Mi affido a te, mi fido di te, basta che io non ti offenda. Dammi solo forza e amore, neanche luce.
Dono della fede è avere e trasmettere agli altri questo modo di ragionare, questo modo di comportarsi eroico.
Tutti i santi e i martiri sono stati sostenuti da questa fede. Allo stesso modo il dono del discernimento è capire e giudicare le cose nostre umane e le nostre nei riguardi suoi, così come le conosce e le giudica Dio a cui nulla sfugge ed è verità indefettibile.
Qual'è il frutto di questi doni? Pace, serenità, gaudio, forza vittoriosa contro il peccato, sicurezza e desiderio grande di migliorare sempre di più e di comunicare il bene ricevuto. Quanti lo ricevono sono padroni, dominatori di se stessi, del mondo e riescono a controllare le tentazioni del demonio.
Per gli altri 5 carismi comunicati da San Paolo il contenuto è più facile a capirsi.
Ci sono poi altri carismi che lo Spirito dona:
- le apparizioni (es Lourdes, Fatima, Medjugorie);
- visioni (es. Bernadetta);
- locuzioni interne (es. Don Stefano Gobbi, padre spirituale di diversi vescovi);
- rivelazioni private e pubbliche e cioè la manifestazione di una cosa vera fatta da Dio o per il bene personale di chi la riceve (es. segreti di Fatima);
- introspezione (es. Don Bosco, Filippo Neri che sentiva la puzza dei peccati);
- le vere stigmate;
- l’astinenza dal cibo prolungato con la sola comunione e l’avere una energia inspiegabile;
- la vera levitazione (es. San Leopoldo Mandich che era alto 1 e 35 e durante la Messa saliva).
In un esorcismo a cui ho assistito una donna, mamma di famiglia, che con il capo sulla sedia e orizzontale fluttuava. Per tre quarti d’ora è stata così. Ho provato a benedire come le altre volte ma non scendeva. Ad un certo punto satana mi dice. “stupido che sei non è benedetta”. Effettivamente era acqua che era stata messa per errore tra l’acqua benedetta. Poi ho preso l’acqua benedetta e la donna è scesa.
Questo per dirvi che la levitazione la fa anche il diavolo.
Quando un "mezzo" da cui si ottiene un sedicente carisma è buono?
Questi carismi che non sono un abito stabile e permanete come la grazia santificante, ma sono ricevuti alla maniera di mozione transeunte, un movimento che ti spinge e poi ti lascia e non ti accompagna sempre e ti resta addosso, che quindi richiede un intervento diretto di Dio miracoloso. Questi doni mirati al profitto degli altri e alla edificazione del Regno di Dio, queste grazie per essere vere dovrebbero avere fondamentalmente le seguenti qualità:
- non si devono mai manifestare durante l’esorcismo sotto l’azione malefica, (il demonio si camuffa sempre e scimmiotta Dio, inganna e fa teatro);
- non devono contenere nulla contro la Rivelazione Divina data da Gesù alla Sua Chiesa (la dottrina di fede morale della Chiesa Cattolica insegnata dal Papa e dalla costante tradizione della Chiesa) introducendo, ad esempio, filosofie umane o relativiste oppure opponendosi ai 10 comandamenti, infatti i carismi possono aiutare a capire meglio il dogma e la morale ma non cambiarli;
- non si evocano i "carismi" con la tecnica magico-esoterica ma si invocano nella preghiera cristocentrica a Dio-Trinità, con timore filiale, sapendo che il carisma non vissuto nelle autentiche virtù cristiane (umiltà, obbedienza, ecc.), può diventare ostacolo alla salvezza eterna in Cristo - l'unica possibile! - incrementando l'orgoglio e la superbia;
- devono sottoporsi al giudizio dei legittimi pastori della Chiesa (CCC.801; Lc.10,16), perchè lo scopo del carisma è di edificare la Chiesa non il proprio io. L'obbedienza alla Chiesa è la caratteristica fondamentale del vero carismatico!
- devono portare frutti buoni nel tempo (Mt 7, 16), di amore ai sacramenti, di conversione, di preghiera, di perdono, di guarigione, di liberazione, ecc., a Cristo e alla Sua Chiesa;
- i sedicenti veri carismatici devono vivere eroicamente nella virtù cristiane: sincerità, umiltà, obbedienza, sani di mente, equilibrati, di buon senso pratico, non esibizionisti, non smaniosi di rendersi interessanti, temono di ingannare e non vorrebbero segni visibili sul corpo. (Seguendo la stigmatizzata Teresa Musco per alcuni anni, ha "fatto saltare fuori" 2 vocazioni al sacerdozio in poco tempo e ha detto ad una ragazza senza sapere nulla di lei che non doveva farsi suora ma che doveva sposarsi con un giovane che io le avrei indicato. All’inizio non ci credetti ma poi quando un giovane venne a dirmi che aveva messo gli occhi su di lei capii. In Teresa ho visto le stigmate ma voleva tenerle nascoste). Dalla santità di vita si ipotizza la veridicità del carisma non il contrario. Un carisma autentico, se inquinato dalla superbia diventa POTERE MEDIANICO luciferino che devasta chi lo millanta e chi lo subisce. Il vero carismatico ama il Dio dei carismi non i carismi di Dio. Tutto reputa spazzatura davanti a Gesù, vero Dio e vero uomo, che si è spogliato delle manifestazioni più ecclatanti della sua onnipotenza per farsi "Servo della Redenzione".
- controllare se quanto visto, detto, rivelato si compie davvero; ci sono profezie fatte solo per quella persona perché quella persona paghi per gli altri. Qualche volta sarebbe opportuno mettere alla prova i veri carismatici in particolare quando rischiano di insuperbirsi e di appoggiarsi a qualcosa di umano. Il prete è qui perché ogni anima che Dio gli fa incontrare cresca nell’amore di Dio. Se, per esempio, non c’è reazione nella persona carismatica offesa e finisce lì senza spiegazioni e discussioni allora probabilmente siamo sulla strada giusta e il carisma può essere buono;
- il lavoro con queste anime è un affiancarle perché si perfezionino in tutte le virtù e siano soprattutto vuote di se e pieni di Dio. Sono sì, strumenti di Dio, queste care creature che mi rivelano Dio, ma sono soprattutto suoi stupendi capolavori in cui Egli nostro vero Padre vuole vivere con tutti i suoi diritti rispettati di padrone sovrano. Questo lo fanno al posto nostro e per tutti noi (ecco i carismi!). Queste persone vanno aiutate anche col nostro santo distacco e anche con delle prove. Anche in noi ci deve essere santo distacco perché il primo a cui dobbiamo essere attaccati è a Dio e non a una creatura, neppure se è una santa creatura.
Inizialmente i carismi possono destare impressione - vedi gli apostoli nel cenacolo - ma riempiono subito l’anima di amore, umiltà, soavità, pace, sicurezza, forza, gioia negli altri.
Chi si trova di fronte a veri carismatici si sente come davanti all’ostensorio, come se facesse esperienza di Dio vivo e la gustasse. Sono creature e anime meravigliose che hanno da Dio la vocazione e la missione di lottare e vincere con il demonio al posto di coloro che non riescono a lottare e a vincerlo. Per vocazione dal Signore hanno ottenuto il carisma della lotta contro satana.
Ci sono anime che hanno altri carismi: illuminare, catechizzare, profetizzare, fare opere di carità ed espiare i peccati.
Come procedere se sono presenti carismi del demonio o meglio i poteri medianici di caduta?
- Esame del sacerdote esorcista con il mandato del Vescovo diocesano della persona che sembrerebbe avere manifestazioni straordinarie che vengono dal demonio.
- Se è necessario la si porta alla Confessione perché è l’esorcismo degli esorcismi, con una buona penitenza.
- Se l'esorcista vede che nulla c’è di malefico, invoca l’aiuto della Madonna, degli angeli, dei santi che portano il loro nome, rassicura, incoraggia alla fiducia in Dio che non va mai in pensione, esorta alla pratica cristiana, benedice come protezione e difesa, gli fa il segno della Croce sulla fronte con l’olio esorcizzato. Ci vogliono anche i segni perché la gente è teorica e razionalista e i segni rimangono più di tutto, più scolpiti delle parole.
- Se l'esorcista vede che c’è qualcosa che viene dal Maligno incomincia subito la preghiera e ripete l'atto di fede anche più volte. E’ importantissimo l’atto di fede perché il primo falso carisma o potere medianico che dona il demonio è distruggere sistematicamente la fede, poi la speranza e la carità. La prima ad essere colpita è il fondamento del nostro rapporto con Dio. La seconda è la speranza con la disperazione. La terza è la carità con l’odio. Le reazioni cominciamo subito anche violentissime. Al demonio tutto quello che è sacro da fastidio.
- Se si capisce che è presente satana o qualche altro spirito lo si incatena, spezzando i legami con i maghi, con la New Age, con le pratiche esoteriche alternative e si rinnovano i patti con Gesù del battesimo-cresima-matrimonio. Il maligno viene sempre più allo scoperto perdendo potere e prima se ne va, prima la persona colpita si sente meglio. Il demonio si camuffa sempre; scimmiotta Dio per le profezie, le rivelazioni e minaccia castighi per ingannare. Scimmiotta anche noi e le persone che conosciamo (vedi la pratica abominevole dello spiritismo o del channeling). Può fare assumere alla persona colpita atteggiamenti di crocefissa, di estatica, di catechista che sa tutto, di perfetta orante, di censore contro il comportamento dei buoni, per creare confusione mentale in chi esorcizza e in chi prega. I frutti del demonio sono: paura, preoccupazione, agitazione, disperazioni, contrasti, crea confusione e mai virtù e genera la convinzione che il male è l’unico bene. Mai serenità, pace e contentezza e capacità di portare questi frutti agli altri. L’anima colpita ed esorcizzata che riceve anche una "liberazione parziale e temporanea" si sente sollevata anche se stanca nel corpo, anche se sa che il demonio tornerà. In qualche momento l’anima riesce a reagire con la preghiera, in qualche altro non vi riesce.
Quanto ai carismi di coloro che hanno problemi neuropsichiatrici, bisogna farsi aiutare da un neuropsichiatra che crede sul serio in Dio e conosce i limiti della sua "scienza".
Testo tratto da: innamoratidellalode.blogspot.it
Testo in appendice tratto da: www.gris-imola.it
La Chiesa ci svela il vero volto di Gesù, mentre i "movimenti religiosi alternativi", non raramente, lo deformano orribilmente presentandoci su Cristo “dottrine varie e peregrine” (Eb.13,9).
Dice infatti San Paolo: “se qualcuno (anche un angelo [Russell (TdG), l'angelo Moroni (Mormoni), Mosè (Bambini di Dio), ecc.]) vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal1,8-9).
Gesù ci aveva già avvisato: Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti (Mt24,24). Infatti anche satana mediante i suoi collaboratori, che sono anticristi, può fare prodigi scimmiottando i miracoli: l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri (2Ts2,8-9). Allora solo nella Chiesa possiamo rinnovare la nostra Alleanza nel sangue di Cristo nella Santa Messa e in Gesù Eucarestia, il “pane quotidiano” di cui parla il Padre Nostro.
Testo in appendice tratto da: www.gris-imola.it
La Chiesa ci svela il vero volto di Gesù, mentre i "movimenti religiosi alternativi", non raramente, lo deformano orribilmente presentandoci su Cristo “dottrine varie e peregrine” (Eb.13,9).
Dice infatti San Paolo: “se qualcuno (anche un angelo [Russell (TdG), l'angelo Moroni (Mormoni), Mosè (Bambini di Dio), ecc.]) vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal1,8-9).
Gesù ci aveva già avvisato: Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti (Mt24,24). Infatti anche satana mediante i suoi collaboratori, che sono anticristi, può fare prodigi scimmiottando i miracoli: l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri (2Ts2,8-9). Allora solo nella Chiesa possiamo rinnovare la nostra Alleanza nel sangue di Cristo nella Santa Messa e in Gesù Eucarestia, il “pane quotidiano” di cui parla il Padre Nostro.
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