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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
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Indulgenza Plenaria nella Festa della Divina Misericordia

La Festa della Divina Misericordia: inestimabile dono di Cristo.
E' la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia.
Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a Suor Faustina a Płock nel 1931, quando le comunicò la sua volontà per l'esecuzione del quadro: «Io desidero che vi sia una Festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la Festa della Misericordia» (D.49).

Si concede l'Indulgenza plenaria alle consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l'intenzione del Sommo Pontefice) al fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della "Divina Misericordia", in qualunque chiesa o oratorio... (segue a fine post)

Negli anni successivi, Gesù tornò a fare questa richiesta in altre apparizioni, definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie a essa legate.

Indulgenza Plenaria da lucrarsi al Santuario Madonna del Sasso

Si beneficia dell'Indulgenza Plenaria alle consuete condizioni:
1) - Confessione Sacramentale. Con una sola Confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie.
2) - Comunione Eucaristica. E' conveniente che la Comunione sia fatta nello stesso giorno in cui si compie l’opera. Con una sola Comunione Eucaristica si può lucrare una sola indulgenza plenaria.
3) - Preghiere secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. E’ conveniente che le preghiere siano fatte nello stesso giorno in cui si compie l’opera. Si adempie pienamente la condizione recitando secondo le sue intenzioni un Pater e un’Ave; è lasciata tuttavia libertà ai singoli fedeli di recitare qualsiasi altra preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno verso il Romano Pontefice.
4) - Si richiede anche che sia escluso qualsiasi affetto al peccato anche veniale.
Mancando una di queste condizioni l'indulgenza diventa parziale.

In aggiunta a quanto stabilito dalla Penitenzieria Apostolica circa il quando, si può beneficiare dell'Indulgenza Plenaria al Santuario Madonna del Sasso anche:
- il 5 agosto, Festa del Titolare della Basilica Liberiana;
- il 2 luglio, Festa della Prima Apparizione della Madonna al Sasso;
- nelle Solennità della Vergine Maria Madre di Dio;
- quante volte a motivo della devozione vi si rechino folle di pellegrini (pellegrinaggi, festa del Dono, festa della Pia Unione)

Indulgenza plenaria per i defunti

Commemorazione dei defunti
Possiamo lucrare (acquistare) a favore delle anime del Purgatorio l'indulgenza plenaria (una sola volta) dal mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto a tutto il giorno successivo vistando una chiesa e recitando il Credo e il Padre Nostro. Sono inoltre da adempiere queste tre condizioni:
* confessione sacramentale
Questa condizione può essere adempiuta parecchi giorni prima o dopo. Con una confessione si possono acquistare più indulgenze plenarie, purché permanga in noi l'esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale.
* comunione eucaristica
* preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice recitando Padre Nostro e Ave Maria
La stessa facoltà alle medesime condizioni è concessa nei giorni dal 1° al 8 novembre al fedele che devotamente visita il cimitero e anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti.
Da sempre la Chiesa accompagna i defunti, dopo la morte, con particolari riti e preghiere. La liturgia esequiale onora il corpo del defunto in cui Dio è stato presente mediante la Grazia dei Sacramenti e spinge lo sguardo all'ultimo avvenimento della storia, quando Cristo tornerà glorioso per ridare vita ai corpi e renderli partecipi della sua gloria.

Come lucrare le indulgenge per noi e per i defunti

Oggi ripasseremo come si possono lucrare (guadagnare) le Indulgenze per noi e per i defunti.
Lo faremo in modo più semplice e sintetico di quanto abbia già fatto (in questo post), dove è spiegata dettagliatamente la differenza tra la colpa e la pena per i peccati e come, con la Confessione venga rimessa la colpa dei peccati e come, con l'Indulgenza plenaria venga pienamente rimessa anche la pena per i peccati, che altrimenti dovremmo scontare immensamente in vita o in Purgatorio come penitenza e purificazione.

Per i meriti infiniti di Gesù Cristo, della S.S. Vergine e di tutti i Santi, possiamo così rimettere e annullare le conseguenze dei peccati:
a) - con la Confessione si rimette (si annulla) la colpa dei peccati davanti a Dio;
b) - con l'Indulgenza plenaria si rimette (si annulla) la pena dei peccati davanti a Dio.
Per ottenere l'Indulgenza ci debbono essere tutte le condizioni richieste, (ne ho parlato in questo post). E' anche fondamentale, (come già dico qui) che la confessione sia assolutamente sincera e accompagnata da un reale pentimento e aggiungo, dal perdono verso tutti gli altri, altrimenti che Confessione sarebbe?
Con una sola Confessione si possono acquistare più Indulgenze plenarie, ma non più di una al giorno.

Chiarimento sulle Indulgenze

Tempo indietro ci siamo imbattuti in un sito che non esiste più per fortuna, giacché era zeppo di scempiaggini. La più clamorosa era questa: "Attraverso la Chiesa i fedeli possono ottenere l'indulgenza parziale o plenaria, non solo per sé o per altri fedeli VIVI (grave errore!), ma anche per le anime del Purgatorio, membri della medesima comunione dei santi".
Ricordiamo bene come quel sito "cattolico" (?) in cui la pubblicità la faceva da padrona in ogni pagina, non difettava dell'improprio modulo "Donate", mentre era del tutto assente la possibilità di contatti. Ho già detto tutto, e sapete già come la penso sull'inquinamento dei siti cattolici con la pubblicità a pagamento i terzi.

Cerchiamo quindi di discernere ciò che si trova nel web e facciamo anche definitivamente chiarezza sulle Indulgenze, non possiamo permettere che qualsiasi stupidaggine copiata chissà quante volte nel web diventi dottrina.
Innanzi tutto, le Indulgenze sono concesse da S. Madre Chiesa e non si possono lucrare per altre persone viventi, ma soltanto per noi stessi e per i defunti.

Programma e diretta webcam del Perdono d'Assisi in S. Maria degli Angeli - 29 – 31 luglio 2014

Da oltre sette secoli milioni di anime hanno varcato questa “porta della vita eterna” e si sono prostrate qui per ritrovare la pace nel "Perdono della grande Indulgenza della Porziuncola". La festa, che si celebra la mattina del 1 agosto e si conclude con il Vespro solenne del 2 agosto, ancor oggi fa convergere orde di pellegrini contriti alla Confessione e alla Comunione Eucaristica, stimolati dallo stato di vita di Francesco e Chiara.

Diretta video

Programma delle celebrazioni
29 – 31 luglio 2014 - ore 21.15
TRIDUO DI PREPARAZIONE ALLA SOLENNITÀ DEL PERDONO
Presiede P. Andrea Stefani OFM della Provincia dei Frati Minori di Roma e del Lazio

Video la Porziuncola del Perdon d'Assisi in S. Maria degli Angeli

La Porziuncola è la piccola chiesa ove Francesco «cominciò nell'umiltà, proseguì con coraggio e felicemente concluse il suo spirituale cammino».
(S. Bonaventura)

Francesco restaurò la chiesetta diroccata e vi prese dimora, facendo di essa anche il centro e la chiesa-madre del suo Ordine, radunandovi a Capitolo i suoi frati per inviarli nel mondo come missionari di pace, concretizzandovi così pienamente la sua esperienza di vita evangelica.
Più tardi qui Francesco consegnò l'abito di penitenza a S. Chiara, dando quindi origine con lei al Secondo Ordine Francescano di Vita Contemplativa e fu ancora qui che ottenne da Papa Onorio III, per volere di Cristo e con la mediazione della S. Madre, l'Indulgenza del Perdono per quanti vi si fossero recati a pregare con animo contrito.
La Porziuncola è stato il luogo più amato da S. Francesco, che anche morente volle ripetere: «Questo luogo è veramente santo ed abitazione di Dio. Chi pregherà con fede qui, otterrà quanto avrà chiesto». Attorno alla Porziuncola tra il 1569 e il 1679 venne edificata la grandiosa Basilica Papale di S. Maria degli Angeli.

Indulgenza plenaria

L'indulgenza è il dono di Cristo Gesù alla sua Chiesa nella Comunione dei Santi, che trova compimento nel perdono da ogni pena e da ogni conseguenza spirituale dei peccati già rimessi (in quanto alla colpa) mediante la Confessione.
E’ dottrina divinamente rivelata che i peccati comportino pene inflitte dalla santità e giustizia di Dio, da scontarsi sia in terra, con i dolori, le miserie e le calamità di questa vita e in Purgatorio, con i tormenti e le pene purificatrici. E’ da considerare che tutti gli uomini peregrinanti sulla terra ogni giorno commettono peccati almeno leggeri, di modo che tutti hanno bisogno della misericordia di Dio per essere liberati dalle conseguenze penali dei peccati.
L’Unigenito Figlio di Dio, infatti, ha procurato un tesoro alla Chiesa militante (di questo tesoro costituiscono un accrescimento ulteriore anche i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti) e lo ha affidato al beato Pietro, clavigero del cielo e ai successori di lui, suoi vicari in terra, perché lo dispensassero salutarmente ai fedeli e, per ragionevoli cause, lo applicassero misericordiosamente a quanti si erano pentiti e avevano confessato i loro peccati, talvolta rimettendo in maniera totale (indulgenza plenaria), e tal altra in maniera parziale (indulgenza parziale), la pena temporale dovuta per i peccati. Detta remissione di pena temporale dovuta per i peccati, già rimessi per quanto riguarda la colpa con la Confessione, con termine proprio è stata chiamata indulgenza.

Come ricevere l'Indulgenza della Porziuncola, o Perdon d'Assisi

Condizioni per ricevere l'Indulgenza Plenaria del "Perdon d'Assisi" per noi, o per un defunto.
Tale indulgenza è lucrabile, per noi o per un'anima del Purgatorio:
  1. da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l'anno in quel santo luogo e inoltre:
  2. per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure:
  3. con il consenso dell'Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiorno del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale.
Le condizioni per acquistare il Perdono sono quelle prescritte per le altre indulgenze plenarie:
  • Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
  • Partecipazione alla Messa e Comunione Eucaristica;
  • Visita alla chiesa della Porziuncola (o un'altra Chiesa francescana o Chiesa parrocchiale), per recitarvi queste preghiere:

Indulgenza della Porziuncola, o Perdon d'Assisi

Storia della Indulgenza della Porziuncola (o Perdon d'Assisi)
Fu concessa da Papa Onorio III a tutti i fedeli nel 1216, su richiesta di San Francesco. La storia degli eventi è riportata nelle "Fonti Francescane" al cap. "Diploma di Teobaldo".
Concessione dell'Indulgenza
“Diploma di Teobaldo”
(3391) Frate Teobaldo, per grazia di Dio vescovo di Assisi, augura a tutti i fedeli di Cristo, che vedranno la presente lettera, la salvezza nel Salvatore di tutti. A motivo della maldicenza di alcuni detrattori che, animati dallo zelo dell’invidia o forse dell’ignoranza, con facce di bronzo parlano contro l’Indulgenza di Santa Maria degli Angeli presso Assisi, siamo costretti a rendere noto a tutti i fedeli con la presente lettera le modalità e le caratteristiche dell’Indulgenza e in quali circostanze il beato Francesco, mentre era in vita, l’ottenne da papa Onorio. 
(3392) Il beato Francesco risiedeva presso Santa Maria della Porziuncola, ed una notte gli fu rivelato dal Signore che si recasse dal sommo pontefice Onorio, che in quel tempo dimorava a Perugia, per impetrare una Indulgenza a favore della medesima chiesa di Santa Maria della Porziuncola, riparata allora da lui stesso. Egli, alzatosi di mattina, chiamò frate Masseo da Marignano, suo compagno, col quale si trovava, e si presentò al cospetto di papa Onorio, e disse: "Santo Padre, di recente, ad onore della Vergine Madre di Cristo, riparai per voi una chiesa. Prego umilmente vostra santità che vi poniate un’Indulgenza senza oboli".

Indulgenze per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù di Rio

Decreto della Penitenzieria Apostolica con il quale vengono concesse speciali Indulgenze in occasione della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro, 22-29 luglio 2013

Si concede il dono delle Indulgenze in occasione della "XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù", che verrà celebrata a Rio de Janeiro durante il corrente Anno della Fede.
Il Santo Padre Francesco, desiderando che i giovani, in unione con i fini spirituali dell’Anno della Fede, indetto da Papa Benedetto XVI, possano ottenere gli sperati frutti di santificazione dalla "XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù", che si celebrerà dal 22 al 29 del prossimo mese di luglio a Rio de Janeiro e che avrà per tema: "Andate e fate discepoli tutti i popoli (cfr Mt 28, 19)", nell’Udienza concessa il 3 giugno scorso al sottoscritto Cardinale Penitenziere Maggiore, manifestando il cuore materno della Chiesa, dal Tesoro delle soddisfazioni di Nostro Signore Gesù Cristo, della Beatissima Vergine Maria e di tutti i Santi, ha accordato che i giovani e tutti i fedeli adeguatamente preparati potessero fruire del dono delle Indulgenze come segue:
a - si concede l’Indulgenza plenaria, ottenibile una volta al giorno alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice) ed anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti, per i fedeli veramente pentiti e contriti, che devotamente parteciperanno ai sacri riti e pii esercizi che si svolgeranno a Rio de Janeiro. 

Indulgenza Plenaria: salvezza delle anime

Possiamo noi permetterci di scordare, anche brevemente, o possiamo non ricordare instancabilmente agli altri il tesoro incalcolabile che ci viene offerto con le INDULGENZE? No, non possiamo permettercelo.
La differenza è davvero tragica, perché se da un lato c'è la pena per tutte le colpe accumulate in terra da scontare nell'Inferno o in Purgatorio, dall'altra c'è il perdono totale e il Paradiso!
Ogni battezzato, consapevole e forte della propria fede, non solo può e deve confidarvi, ma neppure può sottrarsi dall'INCENTIVARE LA PRATICA DELLE INDULGENZE, poiché ognuno è chiamato "Per Cristo, con Cristo, in Cristo" a operare per la salute spirituale e la salvezza dei propri fratelli. (Vedi anche: La responsabilità dei figli di Dio).
Carissimi sacerdoti, carissimi fedeli: facciamo conoscere e godiamo del tesoro delle indulgenze! Ne acquisteremo anche meriti per l'eternità.

CHE COS’È L’INDULGENZA
«L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa [cioè per i quali si è già ottenuta l’assoluzione confessandosi, ndr], remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione» con la sua autorità «dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi» (Paolo VI, costituzione apostolica Indulgentiarum doctrina, 1967).

Indulgenza plenaria nell'anno della fede 2012-2013

PENITENZIERIA APOSTOLICA
URBIS ET ORBIS - D E C R E T O
Si arricchiscono del dono di Sacre Indulgenze particolari esercizi di pietà, da svolgersi durante l’Anno della fede
[...] Inoltre, tutti i fedeli, singolarmente e comunitariamente, saranno chiamati a rendere aperta testimonianza della propria fede davanti agli altri nelle peculiari circostanze della vita quotidiana: "la stessa natura sociale dell’uomo esige che egli esprima esternamente gli atti di religione, comunichi con gli altri in materia religiosa, professi la propria religione in forma comunitaria" (Dich. Dignitatis humanae, 7 dic. 1965: AAS 58 [1966], 932). [...]
[...] Durante tutto l’arco dell’Anno della fede, indetto dall’11 Ottobre 2012 fino all’intero 24 Novembre 2013, potranno acquisire l’Indulgenza plenaria della pena temporale per i propri peccati impartita per la misericordia di Dio, applicabile in suffragio alle anime dei fedeli defunti, tutti i singoli fedeli veramente pentiti, debitamente confessati, comunicati sacramentalmente, e che preghino secondo le intenzioni del Sommo Pontefice:
a.- ogniqualvolta parteciperanno ad almeno tre momenti di predicazioni durante le Sacre Missioni, oppure ad almeno tre lezioni sugli Atti del Concilio Vaticano II e sugli Articoli del Catechismo della Chiesa Cattolica, in qualsiasi chiesa o luogo idoneo;

Indulgenza plenaria quotidiana

Avevo già parlato qui dell'Indulgenza Plenaria, ma non sarà male fare maggior luce su questo importantissimo argomento con poche altre semplici parole.
Se con la Confessione ci viene rimessa la colpa dei peccati, con l'Indulgenza plenaria ci viene rimessa anche la pena per i peccati, che dovremmo altrimenti scontare immensamente in vita o in Purgatorio come penitenza e purificazione, poiché chi è confessato è certamente senza colpa davanti a Dio, ma in lui non è ancora stata cancellata la pena.
Con l’Indulgenza, la Chiesa ci autorizza ad attingere direttamente ai meriti infiniti di Cristo, della Vergine Maria e dei Santi e ad applicare quei meriti a noi stessi o a un’anima che soffre nel Purgatorio. Con l'Indulgenza vengono cancellate le pene accumulate per i nostri peccati, facendo nostri i meriti di Cristo.
La persona che si è confessata e riceve subito dopo una Indulgenza plenaria è come un essere innocente, appena uscito dalle acque battesimali. Se morisse in quel momento andrebbe immediatamente in Cielo, perché ha già scontato tutte le sue pene con i meriti dei Santi. (È un ricominciare senza il peso dei peccati).

Indulgenza plenaria annessa al S. Rosario del pellegrinaggio alla Madonna del Sasso

Indulgenze generali concesse ai fedeli che, a determinate condizioni, pregano il Santo Rosario.
Citando il Codex Iuris Canonici, ricordiamo che:
Canone 992. L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa.
Canone 993. L'indulgenza è parziale o plenaria secondo se liberi in parte o in tutto dalla pena temporale per i peccati.
Canone 994. Ogni fedele può lucrare per sé o a suffragio di un defunto l'indulgenza sia parziale che plenaria.