Santa Gemma nacque il 12 marzo 1878 a Camigliano, villaggio presso Lucca. La sua infanzia felice finì all'età di sette anni con la morte della madre. In seguito soffrì molti dolori a causa di disgrazie familiari e disastri economici, nella più nera miseria subì una terribile lunga malattia da cui fu miracolosamente guarita per l'intercessione di S. Gabriele dell'Addolorata, Passionista. Desiderò ardentemente di entrare in Monastero fra le Passioniste claustrali, ma il Signore dispose diversamente a causa della tiepidezza degli uomini; tuttavia Ella a giusta ragione si deve ritenere quale Figlia spirituale della Congregazione dei Passionisti.
In occasione della pubblicazione dei decreti concernenti la santità ed i miracoli di Gemma, il Santo Padre Pio XII mise in evidenza gli insegnamenti che si traggono dalla sua vita. "Una vita condotta in simili condizioni umili - egli disse - nella povertà, nell'oscurità e nella sofferenza e che tuttavia raggiunse tali sublimi altezze di santità è una prova che nessuna età, nessuna condizione, nessuno stato di vita o di società può essere una barriera al comando divino: 'Siate santi, perché Io il Signore vostro Dio sono Santo'".
La Passione di Gesù fu il segreto della santità di Gemma, l'ispirazione della sua vita di sacrificio e di sofferenza. Nel suo corpo verginale il Signore volle imprimere le Piaghe di Gesù che portò nelle mani, nei piedi e nel costato. In questa unione con Gesù Crocifisso fu una vittima di amore e di dolore, tormentata da un ardente zelo per la conversione dei peccatori e la salvezza delle anime. La vita di S, Gemma è un insegnamento in questa età così avversa ad affrontare la dura dottrina della Croce.
Morì il Sabato Santo, 11 aprile 1903.