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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio.» (Mt 13,24-30)

Pubblicità sul sito di Radio Vaticana

Cristo ci chiede di metterci in gioco: o con Dio o con mammona. Ognuno, se crede, faccia la sua parte ed esprima sotto la guida dello Spirito Santo il proprio dissenso per la pubblicità commerciale conto terzi sui siti cattolici, scrivendo a quei siti che pur definendosi tali somigliano sempre più a dei "bazar".

E-mail inviata al sito di Radio Vaticana il 14 nov. 2015:

Gentile Webmaster di Radio Vaticana,
Le invio questa mail, pregandola di girarla al Direttore.

Quale delusione trovare pubblicità commerciale anche sul sito che è la voce ufficiale del S. Padre...
C'è proprio bisogno di questo? Non credo, ma l'impressione è che perfino qui si sia ceduto alla logica del profitto.
Ma si può forse conciliare la Parola di Dio e quella del Vicario di Cristo con la pubblicità? No.
E si può forse conciliare la necessità di nutrire lo spirito, desiderio che Dio stesso infonde, con valutazioni affaristiche? No, assolutamente, giacché la pubblicità sui siti cattolici, non sposta forse sulla materialità il confine dell'etica cristiana, dal momento che, se e quando la cristianità è sostenuta dagli affari, anziché essere sostenuta dal solo amore di Cristo per le anime, accosta la conversione anche al piano materiale, estromettendo parimenti lo Spirito Santo passo dopo passo?
Tra 30 o 40 anni potremmo anche avere banner pubblicitari sui muri delle chiese... non sia mai! Tra 10 anni sarà invece probabile trovare più contenuti commerciali che spirituali su alcuni siti "pseudo" cattolici, che si trasformeranno pian piano in e-shop con l'immagine cristiana.
E' un carico di responsabilità che investe tutti i credenti e per questo vi scrivo, auspicando che vogliate riconsiderare questo argomento unicamente per il bene delle anime.
Vi sostenga lo Spirito Santo nel ricordo di Gesù, che scacciò i mercanti dal tempio affinché la Chiesa fosse la casa del Padre, non "piazzaffari".
(E-mail firmata)

Aggiornamento del 9 gennaio 2016
Da un controllo odierno parrebbe che il sito Radio Vaticana non contenga più nella home, al momento, i banner pubblicitari dell'ENI, né altri banner di terzi, fatta eccezione per una piccola pubblicità di articoli devozionali e similari, accettabilissima. Ne siamo molto lieti.

Teófilo

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