Eterno, dolce Padre mio, fui un vaso vuoto, colmo di me, e quel soffio che mi donasti, sembrò presto spento, indifferente.
Ma ora Ti prego, donami l'alito Tuo, spazza via l'aridità soffocante l'anima, e stringila teneramente a Te.
Ti prego accettami come sono, ma plasmami come vuoi, perché Tu possieda in me la tua volontà.
Tuo figlio.
Teófilo
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