Come ciechi

Grazie Signore, che non manchi mai di riconfermare il tuo amore per noi peccatori.

E tu sai Signore, che noi ci sentiamo già tuoi figli, perché riconosciamo il tuo amore e lottando miseramente contro noi stessi, aneliamo soltanto a te, nel cammino sì impervio, ma chiaro, che ci avvicina.

Ed è con il nostro sbattere ora di qua, ora di là, ciechi come cuccioli appena nati, che ci spogliamo di come eravamo al mondo e riconosciamo, proprio in questo, la tua guida.

Così, come il salario dipende dall'umana fatica, facci pur camminare tra fatiche e miserie d'ogni sorta, poiché ora ci hai infuso l'inestirpabile desiderio di possederti e come pellegrini dell'amor Tuo, ci accoglierai nel gaudente popolo della tua gloria.

Teófilo