Dopo il battesimo, la fonte delle lacrime - è audace dirlo - vale più dello stesso lavacro che ci purifica soltanto dalle colpe precedenti il battesimo, mentre la compunzione ci lava da quelle commesse dopo; quello, (il Battesimo) l'abbiamo ricevuto da bambini poiché tutti siamo stati contaminati, mentre questa, (la compunzione) ci purifica anche da quelle commesse dopo: se essa non fosse stata donata agli uomini dal Dio di misericordia, i salvati sarebbero realmente pochi, e sarebbe difficile trovarne. (Scala par 7,8)
Per chi ha ottenuto il pianto del cuore, ogni luogo è adatto alla compunzione: al contrario chi piange solo esteriormente non cesserà mai di distinguere tra luogo e luogo, tra costumi e costumi. (Scala par. 7,14)
Come un tesoro nascosto è più sicuro di quello esposto in piazza, pensiamo avvenga per la predetta compunzione. (Scala par. 7,15)
Ho visto infatti versare piccole stille come di sangue a chi piangeva lacrime di vero dolore, e ne ho visto sgorgare dagli occhi come da fonti in chi piangeva senza dolore; ma io ho giudicato chi si struggeva più secondo il dolore che secondo le lacrime, e penso che così faccia anche Dio. (Scala par. 7,26)
La compunzione del dolore non si accorda con lo stato di chi parla di Dio, perché questo per sua natura elimina quella. Chi infatti occupa il seggio episcopale è simile a chi occupa la cattedra professorale, mentre colui che piange assomiglia a chi passa la vita su un letamaio e su un sacco. (Scala par. 7,27)
Quanti hanno raggiunto anche con i sensi la compunzione del cuore odiano persino la loro vita, come cosa molto penosa e fonte di lacrime e di sofferenze; avversano il loro corpo come nemico ... e attendono le lacrime come acqua refrigerante. (Scala par. 7,32 e 3 1)
Finché non raggiungerai la perfetta purificazione, non credere alla fonte delle tue lacrime. (Scala par. 7,39)
Non vi è gioia per i condannati in carcere, né vi è festa per i veri monaci sulla terra. Chi cammina nella via della costante compunzione secondo Dio non cessa neppure un giorno dall'esserne festante. (Scala par. 7,41.42)
L'anima rivestita della veste nuziale della santa compunzione a Dio gradita conosce anche il riso spirituale. (Scala par. 7,44)
Chi si insuperbisce da uomo non spirituale per le proprie lacrime, e condanna coloro che non piangono in cuor loro, è simile a colui che prima chiede al re le armi per combattere il proprio nemico e poi le usa contro se stesso! (Scala par. 7,48)
Miei cari, Dio non ha bisogno, né pretende dall'uomo che dimostri la compunzione del cuore espressa con lacrime versate dagli occhi sensibili, ma piuttosto gode e si compiace dell'amore che gli si dimostra con il sorriso dell'anima... Prima del peccato Adamo non pianse, né cessate infine le colpe dopo la resurrezione si piangerà, poiché allora si saranno dileguate l'afflizione, la tristezza e ogni doglianza. (Scala per. 7,49.50)
Spesso accade ad alcuni piuttosto superficiali di insuperbirsi anche delle lacrime. Proprio per questo alcuni non ricevono questo dono. (Scala par. 7,52)
Così anche l'anima, dopo essere caduta in colpa, non ha altro conforto in punto di morte che la fatica dei suoi digiuni e la compunzione delle lacrime. (Scala par 7,56)
Quanto alle lacrime, ne ho viste versare spesso a tanti che vivevano nel tumulto della città. Non lo dico perché pensiamo che il tumulto non arrechi danno e che possiamo metterci in relazione col mondo; questo sarebbe proprio fare il gioco dei demoni. (Scala par. 7,77)
Tratto da: www.esicasmo.it ...»
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