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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Lettera di Don Divo Barsotti a una coppia di sposi

Firenze, 22 giugno 1966
Caro F. e cara C., vi sono vicino con tutto l'affetto. Non solo questi giorni, che per voi iniziano un cammino nuovo che è un'avventura meravigliosa ma sconosciuta, sono per se stessi di un'immensa importanza e di grandissimo valore, ma la morte della mamma così imprevedibile dopo pochi giorni dal matrimonio, può avervi lasciato in un certo smarrimento oltre che in una grande pena. Per tutto questo ho sentito il bisogno di scrivervi, di dirvi che dovete con semplicità abbandonarvi senza sgomento alla provvidenza di Dio.
La mamma, che non poteva stare sempre con voi, ora vi segue sempre - il suo amore si è fatto più puro e più efficace e voi siete nelle mani di un Dio che vi ama. Non importa se Egli non vi dice in precedenza cosa vi aspetta nella vita, basta che sappiate che non siete soli. Egli vi ama.
Guardate con fiducia l'avvenire. Vogliatevi bene e bene davvero cercando di comprendervi a vicenda, di essere uno per l'altro. Solo nel dono scambievole di sé, che è sacrificio, è anche la gioia. L'amore è fatto di umiltà, di pazienza, di pace.
Vi seguirò sempre con affetto: siatene certi, anche se ci vedremo poco. Quante volte mi verrà fatto di salire col pensiero da voi! Ben poche volte invece salirò davvero le vostre scale, ma che importa se rimaniamo uniti nell'affetto e nella preghiera. E voi potrete contare sempre su questa e su quello.
Vi abbraccio caramente.
Sac. Divo Barsotti

Lettera estratta da: Divo Barsotti, «Amatissimo dal signore...». Lettere di paternità spirituale. San Paolo, 168 pag.

Don Divo si fa vicino alle anime con rispetto religioso, secondo un’attitudine monastica fatta anzitutto di ascolto e insieme grande disponibilità a lasciarsi provocare dalle realtà, più o meno problematiche e tipiche del mondo, che solitamente impegnano i suoi interlocutori. Sente l’urgenza di aiutarli a scoprire e ad assecondare l’azione della grazia già in atto in essi, convinto - di una convinzione generata dall'amore - che aiutare un’anima a rispondere all'appello di Dio non è servire solo la persona umana ma collaborare col Signore per l’estensione della Sua regalità sui cuori dei figli. Aprirgli la strada in tante anime ancora acerbe, chiuse o distratte da altro e quindi incapaci di percepire amore da parte di Dio, è per don Divo continuare a rendere presente nell'oggi della nostra storia l’abissale mistero di amore che ha mosso il Figlio a quel sì al Padre che ha determinato l’Incarnazione.

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