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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
«Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.» (Mt 6,14-15)

Facebook, festa di satana

Facebook: satana si frega le mani quando vi entriamo con entusiasmo e buone intenzioni, se la ride delle nostre discussioni, esulta se ci scontriamo, gode se ne soffriamo, si appaga nella nostra rovina.
Hai voglia a segnalare gli account che offendono gravemente Dio e la sensibilità dei fedeli! Quelli non li bloccano, né tantomeno li chiudono! Vi risulta che qualche volta sia avvenuto? Invece l'account di Annalisa Colzi, che con i suoi scritti non combatte facebook in sé, ma che da anni ha intrapreso una strenua lotta contro il maligno, guarda caso, è stato bloccato più volte... questo la dice lunga.
Il maligno non vi trova ostacoli; perché là dove non ci si mette neppure la faccia, le escrezioni del maligno olezzano. Eppure i responsabili di questo infernale ritrovo dovranno presto o tardi risponderne, penalmente in terra e poi a Dio. Facebook appartiene a qualcuno e questo qualcuno non può essere considerato "non responsabile per ciò che vi si pubblica".

In questa discarica virtuale, nella quale si gettano anonime nefandezze senza doverne rispondere, vi sono offese a Dio talmente gravi e discussioni così acerbe tra i figli di Dio, tali da pregiudicare l'integrità spirituale dell'anima. Si formano visioni, esperienze che offendendo il nostro io sensibile, che lasciano nel cuore tracce negative e "spine" che non riusciremo a estirpare del tutto. Queste "spine", poco percettibili, eppure quasi indelebili, lasciano nell'anima tracce che possono riemergere anche dopo aver perdonato e perfino anche dopo una santa Confessione.
Per quanto tempo ancora vogliamo avallare quella fetida tana? E sui vizi capitali, c'è qualcuno che in qualche modo non sia mai stato tentato su facebook? Certo, è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio e occorre distinguere, ma oggi ci sono molte opportunità per comunicare, certamente tutte migliori di tal letamaio.

E a voi carissimi sacerdoti, che vi prestate a questo inganno, a voi che riportate sui vostri siti: "Seguimi su facebook" - "sito registrato..." - "sito premiato" - "classifica dei siti..." - "contatore visite..." - "pubblicità a destra e a manca..." ecc. TUTTO CIO' CONTA FORSE QUALCOSA DI FRONTE A DIO? Alzate la testa, spogliatevi dalle vanità del mondo, non fatevi travolgere dal sistema.
Dio vi benedica, sia vostro unico conforto e le anime pie il vostro premio!
E per carità, vestitevi anche da sacerdoti, a voi si chiede di donarci il Cristo in umiltà, amore e sacrificio, a noi è chiesto di sostenervi allo stesso modo.
Dio abbia gloria dall'umiltà dei suoi figli.

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