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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
«E non chiamate nessuno padre sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare maestri, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.» (Mt 23,9-10)

Domenica 1 dicembre 2013: Vangelo di Matteo (24,37-44) con meditazione

Vangelo della I Domenica di Avvento - Anno A
"Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà"
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà».
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Medita
San Bernardo (1091-1153), monaco cistercense e dottore della Chiesa
Omelie 4 e 5 per l’Avvento

“Nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà”
Fratelli, è giusto celebrare la venuta del Signore con tutta la devozione possibile, tanto ci rallegra la sua consolazione… e tanto brucia il suo amore nel nostro cuore. Ma non pensate solo alla sua prima venuta, quando “è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto” (Lc 19,10); pensate anche all’altra venuta, quando verrà per portarci con lui. Vorrei vedervi senza sosta occupati a meditare queste due venute, … “ dormire tra i due ovili” (Sal 68,14), poiché sono le braccia dello Sposo tra le quali riposava la Sposa del Cantico dei Cantici: “La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia” (2,6).

Ma c’è una terza venuta tra le due che ho menzionato, e coloro che la conoscono vi si possono riposare per la loro più grande felicità. Le altre due sono visibili: questa no. Nella prima il Signore “è apparso sulla terra e ha vissuto fra gli uomini” (Bar 3,38)… ; nell'ultima “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio” (Lc 3,6; Is 40,5)… Quella centrale è segreta; è quella dove solo gli eletti vedono il Salvatore nell'intimo di se stessi e dove le loro anime sono salvate.

Nel primo avvento, Cristo è venuto nella nostra carne e nella nostra debolezza; nell’avvento intermedio viene in Spirito e potenza; nell’ultimo verrà nella sua gloria e maestà. Ma è con la forza delle virtù che si arriva alla gloria, come è scritto: “Il Signore degli eserciti è il re della gloria” (Sal 24,10), e nello stesso libro: “Per contemplare la tua potenza e la tua gloria” (Sal 63,3). La seconda venuta è dunque come la via che conduce dalla prima all’ultima. Nella prima Cristo è stato la nostra redenzione; nell’ultima apparirà come la nostra vita; nella venuta intermedia è nostro riposo e consolazione.

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