Image Cross Fader Redux
Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Gli interessi delle lobby farmaceutiche condizionano la nostra salute?

In che misura la nostra salute è in mano alle lobby farmaceutiche?
Riemerge l'annosa questione della collusione tra le lobby farmaceutiche e la politica. Articolo interessantissimo che affronta il tema della malattia del secolo: il tumore. Per farsi un'opinione è necessario ascoltare l'intero video sul metodo Di Bella che si trova a fine articolo.

Titolo originale dell'articolo:
Cura Di Bella: torna la controversa terapia antitumorale
Si torna a parlare, dopo decenni, del metodo Di Bella, la terapia antitumorale non riconosciuta dall'Istituto Superiore di Sanità. Il tribunale del lavoro di Bari ha accolto il ricorso di urgenza promosso da un uomo gravemente ammalato di cancro che aveva chiesto, senza successo, all'Asl della città di essere sottoposto alla cura scoperta nel 1997 dal Prof. Luigi Di Bella.

L'Asl di Bari si è trovata, così, costretta a concedere "l'erogazione immediata e gratuita dei farmaci del trattamento Di Bella". Il direttore della Asl in questione, Domenico Colasanto, che farà appello - riporta il Corriere del Mezzogiorno - ha spiegato: "Purtroppo ci sono giudici che pretendono di fare anche i medici e ancora impongono il metodo Di Bella. Dico purtroppo perché la cura non ha nessun fondamento scientifico, è stata testata ma ha fallito. Non produce benefici per i pazienti, nemmeno come terapia palliativa. Non è una battaglia contro gli ammalati e i loro familiari, li comprendo, capisco che nel dolore e nella disperazione si voglia tentare ogni strada. Ma deve essere anche chiaro che la cura Di Bella non funziona".

Contro la decisione della magistratura anche il segretario nazionale dell'Associazione italiana di oncologia medica Carmine Pintu: "Dobbiamo garantire ai malati cure per le quali c'è una dimostrazione scientifica di efficacia, e non cure potenzialmente tossiche. Sono state svolte sperimentazioni che hanno dimostrato in modo chiaro l' inefficacia della cura in questione. Per noi oncologi questo è un capitolo chiuso. Il messaggio che lanciamo è che non bisogna assolutamente riaccendere false speranze nei pazienti"

Ma che in costa consiste il metodo Di Bella?
Si tratta di un cocktail formato da: somatostatina (prodotto biologico di 14 amminoacidi), retinoidi, vitamina D3, vitamina C, melatonina, cocktail che - come dichiarato dal dottor Giuseppe Di Bella - agisce come "inibitore della patologia". Attraverso la somatostatina vengono inibiti alcuni dei più potenti fattori di crescita potenzialmente neoplastici come il GH, l'IGF1, l'EGF, il VEGF e si contrastano efficacemente gli elementi fondamentali da cui origina il tumore: alto indice proliferativo e blocco della morte cellulare programmata. L'attività della somatostatina, priva di effetti collaterali tossici, è ben tollerata da ogni organismo. Contrastando le molteplici catene biologiche che portano allo sviluppo del tumore, il metodo Di Bella tende a recuperare l'equilibrio biologico e fisiologico il cui sovvertimento è alla base  della nascita del tumore.

La sperimentazione, però, non ha ottenuto gli effetti sperati dai sostenitori del metodo, ma a tal riguardo, ecco (invece) cos'è accaduto secondo il figlio del Prof. Luigi Di Bella:



Tratto da: movidapolitica.blogspot.it

Fonte originale: scienzaesalute.blogosfere.it
Autore: Anita Richeldi. Autore di Scienza e Salute 2.0 da Giugno 2010

Nessun commento:

Posta un commento