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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

satana sollecita la tua curiosità

Il demonio è spirito, parla con il nostro spirito in modo tale che noi crediamo che siano i nostri pensieri, può risvegliare immagini e avvenimenti nella nostra fantasia, e può eccitare i nostri sensi. Non si fa riconoscere per ingannare meglio, puoi accorgerti di lui soltanto quando la tua vita cristiana è veramente tale, lo riconosci subito quando ti vengono pensieri, immagini, sentimenti cattivi, o strane fantasie.
Però soltanto Dio che è Spirito superiore a satana può rivelarti la verità dello spirito del male: malizia, inganno, dannazione, morte eterna e infelicità senza fine.
Quando tu fai un peccato Dio si allontana da te per cui nel peccato e con il peccato non puoi conoscere e riconoscere satana perché Dio non può rivelartelo.
Molti cristiani, soprattutto giovani, cadono nell’inganno diabolico più raffinato di tutti i tempi: attraverso immagini e soprattutto attraverso l’esperienza di altri che raccontano le loro avventure; satana sollecita la tua curiosità, quella che San Giovanni chiama concupiscenza degli occhi.
In te nasce il desiderio incontrollato di provare, di vedere com’è, e satana ti fa pensare che soltanto l’esperienza ti fa conoscere di che cosa veramente si tratta, tu non puoi conoscere la natura del male facendo il peccato e poi mettendolo al confronto con il bene. Una volta che il peccato è stato consumato, tu diventi vulnerabile alle tentazioni, non puoi resistere, non puoi lottare perché Dio non è con te, tu lo hai mandato via rifiutandogli la tua fede e l’ubbidienza alla voce della coscienza. Non preghi più o preghi male per cui la preghiera che è l’unica arma efficace, non ha la forza di Dio per contrastare le seduzioni del male. Inoltre sei stato imprudente, l’imprudenza negli sguardi, amicizie ed esperienze sono entrare nella tentazione, sono l’inizio del consenso. “Vigilate e pregate per non cadere nella tentazione”, quindi l’imprudenza che è mancanza di vigilanza su se stessi è cominciare a peccare nella propria mente e nel proprio cuore.
Se la tua preghiera è assidua tu diventi umile, perché pregare significa parlare con Dio e chiedergli i beni della Redenzione, significa mettere a tacere il tuo orgoglio dove satana si nasconde, se ti capita di cadere, ti riprendi subito con una buona confessione.
L’ubbidienza alla volontà di Dio ti impegna a vivere nell’amore a Cristo e nelle opere di bene per cui non sei più in grado di sentire i movimenti scomposti della tua carne. Tu per es. torni a casa dopo che sei stato a confortare ed aiutare una persona che vive in un mare di guai, sei profondamente avvilito nel tuo spirito, non hai la disposizione a seguire le eccitazioni peccaminose, si smorzano appena cercano di emergere.
Se fai sempre opere di bene perderai ogni interesse per la sollecitazione della tentazione, ti passa la voglia di prendere in considerazione certe cose. Le opere di bene ti fanno valutare la mentalità del mondo orientata unicamente a tante cose interessanti da vedere e provare, concentra la tua attenzione sui soldi perché tutte le cose che piacciono costano.
L’esperienza della sofferenza umana mediante le opere di carità ti fa vedere nella mentalità e nel modo di vivere del mondo un vuoto profondo e disgustoso. Non dimenticare mai che soltanto il Vangelo ti rivela la verità della vita.

(Don Vincenzo Carone, catechesi XVIII)

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