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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!» (Mt 13,36-43)

Benedetto XVI su nucleare e ambiente: "Serve stile di vita ecologico"

Sembra una presa di posizione contro il nucleare. Benedetto XVI, nel discorso ai nuovi ambasciatori di Moldova, Guinea Equatoriale, Belize, Siria, Ghana e Nuova Zelanda presso la Santa Sede, ha ricordato l'importanza per l'uomo di "adottare complessivamente uno stile di vita rispettoso dell'ambiente e sostenere la ricerca e lo sfruttamento di energie appropriate che salvaguardino il patrimonio della creazione e siano senza pericoli per l'uomo, devono essere priorità politiche ed economiche".
Il Pontefice ha evocato implicitamente l'incidente alla centrale nucleare giapponese di Fukushima quando ha ricordato "le innumerevoli tragedie che hanno toccato la natura, le tecnica e i popoli" nel primo semestre del 2011. "L'ampiezza di tali catastrofi ci interroga", ha detto Benedetto XVI. "L'uomo a cui Dio ha confidato la buona gestione della natura non può essere dominato dalla tecnica e diventare suo soggetto. Una tale presa di coscienza deve condurre gli Stati a riflettere insieme sul futuro a breve termine del pianeta, riguardo alle loro responsabilità verso la nostra vita e le tecnologie". Per Benedetto XVI, "è divenuto necessario rivedere completamente il nostro approccio con la natura".
Fonte: Il Tempo ...»

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