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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE
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Esultanza di Cielo e terra per nascita di Maria

Giorno di gioia
Esultante di gioia, oggi la Chiesa ci fa dire con ragione: "La tua nascita, o Vergine Madre di Dio, fu per il mondo intero messaggio di consolazione e di gioia, perché da te è sorto il sole di giustizia, Cristo nostro Dio, che ci ha liberati dalla maledizione per darci la benedizione e, vincitore della morte, ci ha assicurato la vita eterna" (Antifona dei secondi Vespri).

La nascita di un bambino porta gioia nella casa ai genitori, che pure ne ignorano l'avvenire e, se la Chiesa il 24 giugno ci dice che quel giorno è un giorno di gioia, perché la nascita del Battista ci fa sperare la nascita di Colui del quale egli viene a preparare la strada, la nascita di Colei che sarà la Madre del Redentore non porterà gioia a tutti coloro che attendono la salvezza e la vita?

Sappiamo dal Vangelo che la nascita del Battista fu motivo di gioia per i suoi genitori, per il villaggio di Ain Karim e per le borgate vicine. Nulla invece sappiamo della nascita di Maria; ma, se tale nascita passò inosservata per molti, se Gerusalemme restò davanti ad essa esteriormente indifferente, sappiamo tuttavia che il giorno di tale nascita resterà un giorno di incomparabile gioia non solo per una città o per un popolo, ma per tutto il mondo e per tutti i secoli.

La Chiesa festeggia la Natività di Maria Vergine

8 settembre: Natività di Maria Vergine
La Natività, come tutte le principali festività mariane, è di origine orientale. Nella Chiesa romana è attestata con sicurezza verso la metà del secolo VII. Forse la datazione iniziale di questa festa risale alla consacrazione di una chiesa a Gerusalemme (dedicata a S. Anna) nelle vicinanze della piscina probativa. Già la tradizione antica notava che nella Chiesa si celebra solo la Natività di due personaggi: San Giovanni Battista e Maria Santissima.
Evidentemente la ragione di fondo per Maria, oltre alla sua perfezione e dignità unica, è quella della sua posizione e importanza in ordine alla salvezza. L'entrata nel mondo di questa creatura ha un rilievo unico, sovrapersonale, universale. La festività odierna si colloca pertanto in un rapporto immediato con la solennità dell'Immacolato concepimento e con quella dell'Annunciazione del Signore.

Predestinata ad essere la Madre del Salvatore
La festa della Natività di Maria si ricollega ed è un prolungamento di quella del suo Immacolato Concepimento, di cui ripete i motivi, le espressioni di lode, ammirazione ed esultanza. La Natività di Maria è "speranza e aurora di salvezza al mondo intero". In Lei e con Lei le promesse diventano ormai speranza certa. Quello che è stato sospirato, desiderato, atteso, con la Natività di Maria diviene inizio del compimento dell'opera salvifica. Il concetto è espresso con un'immagine bellissima e particolarmente significativa in ordine al mutarsi dei tempi della salvezza: Maria compare nella scena di questo mondo come l'aurora che annuncia e precede il sorgere del sole.