I Testimoni di Geova non sarebbero d'accordo per l'introduzione della immagine della Resurrezione di Gesù perché dicono che Gesù non è risorto (* Svegliatevi! 8/1/1980, p.27: "Gesù era morto, era inconscio privo di esistenza. La morte non significò il passaggio ad un altra vita per Gesù; significò invece l'inesistenza"), ma per amore alla Verità noi vogliamo introdurre questa bella immagine. Infatti dice San Paolo: "Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini. Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti" (1Cor.15,17-20). E Gesù dice a Marta, sorella di Lazzaro il quale era già nel sepolcro da tre giorni, "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?" (Gv. 11:25.26). Noi cattolici e, in generale tutti i cristiani, crediamo alla Bibbia e quindi alla Resurrezione di Gesù, non alle menzogne geoviste.
(* = libri dei testimoni di Geova)
L'articolo integrale, alquanto esaustivo, è pubblicato su gris-imola.it
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