Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
IV° QUADERNO
Sono rimasta sola con la Madonna, la quale mi ha istruita
circa la volontà di Dio, come applicarla nella vita, sottomettendomi totalmente
ai Suoi santissimi decreti. È impossibile piacere a Dio non facendo la Sua
santa volontà. «Figlia Mia, ti raccomando Vivamente di compiere fedelmente
tutti i desideri di Dio, poiché questa è la cosa cara ai Suoi occhi. Desidero
ardentemente che tu ti distingua in questo, cioè in questa fedeltà,
nell'adempiere la volontà di Dio. La volontà di Dio anteponila a tutti i
sacrifici ed olocausti».
Esaltazione della Santa Croce. Oggi ho conosciuto che quel
sacerdote incontra gravi difficoltà per questa causa. Gli sono contrarie
perfino anime devote e zelanti della gloria di Dio ed il fatto che non si
scoraggia è dovuto soltanto ad una particolare grazia divina. Gesù: «Figlia
Mia, credi forse di aver scritto abbastanza sulla Mia Misericordia? Quello che
hai scritto è appena una gocciolina di fronte ad un oceano. Io sono l'Amore e
la Misericordia stessa; non c'è miseria che possa misurarsi con la Mia
Misericordia. Né la miseria l'esaurisce, poiché dal momento che si dona,
aumenta. L'anima che confida nella Mia Misericordia è la più felice, poiché Io
stesso ho cura di lei».
Quando mi sono inginocchiata a pregare, il Signore mi ha
fatto conoscere quanto soffra un'anima respinta da Dio. Mi sembrava che il
cuore mi si spezzasse e nello stesso tempo ho conosciuto come una tale anima
ferisce il misericordiosissimo Cuore di Gesù. Quella misera creatura non vuole
accettare la pietà di Dio. Quanto più Iddio avrà inseguito un'anima con la Sua
Misericordia, tanto più la colpirà con la Sua giustizia... «Mia segretaria,
scrivi che sono più generoso con i peccatori che con i giusti. Per loro sono
sceso in terra... per loro ho versato il Sangue. Non abbiano timore di
avvicinarsi a Me, sono essi che hanno maggiormente bisogno della Mia
Misericordia».
Oggi il Signore mi ha detto: «Figlia Mia, scrivi che sono
molto addolorato quando delle anime consacrate si accostano al Sacramento
dell'amore soltanto per abitudine, come se non distinguessero la differenza di
questo cibo. Nei loro cuori non trovo né fede né amore. In tali anime vado con
grande riluttanza; sarebbe meglio che non Mi ricevessero».
Dopo aver ricevuto la santa Comunione Gli ho detto: "Gesù,
questa notte ho pensato tante volte a Te". E Gesù mi ha risposto: «E Io ho
pensato a te ancor prima di chiamarti all'esistenza» . "Gesù, in che modo hai
pensato a me?". «Nel modo dì ammetterti alla Mia eterna felicità». Dopo queste
parole la mia anima fu inondata dall'amore di Dio. Non finivo di stupirmi nel
vedere quanto Iddio ci ama. Quando sono caduta nuovamente nello stesso errore,
nonostante il proposito sincero, sebbene la caduta fosse una piccola
imperfezione e piuttosto involontaria, ho provato nell'anima un dolore così
vivo, che ho interrotto la mia occupazione e sono andata per un momento in
cappella; mi sono gettata ai piedi di Gesù, chiedendo perdono al Signore con
amore e con grande afflizione, tanto più vergognosa in quanto la mattina,
parlando con Lui dopo la santa Comunione, gli avevo promesso fedeltà. Allora
udii queste parole: «Se non ci fosse stata quella piccola imperfezione, non
saresti venuta da Me. Sappi che ogni volta che vieni da Me umiliandoti e
chiedendo perdono, Io riverso sulla tua anima una enorme quantità di
grazie; la tua imperfezione scompare dai miei occhi e vedo soltanto il tuo
amore e la tua umiltà. Non perdi nulla, ma guadagni molto...».
O mio Gesù, in segno di riconoscenza per tante grazie, Ti
offro l'anima ed il corpo, l'intelletto e la volontà e tutti i sentimenti del
mio cuore. Coi voti mi sono data tutta a Te, non ho più nulla da poterTi
offrire. Gesù mi disse: «Figlia Mia, non Mi hai offerto quello che è
effettivamente tuo». Mi concentrai in me stessa e mi tesi conto che amavo Iddio
con tutte le forze della mia anima e, non riuscendo a conoscere che cos'era che
non avevo dato al Signore, domandai: "Gesù, dimmelo e Te lo do immediatamente
con generosità di cuore". Gesù mi disse con amabilità: «Figlia, dammi la tua
miseria, che è l'unica tua esclusiva proprietà».
Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
V° QUADERNO
O Signore, che penetri in tutto il mio essere e nel più
profondo della mia anima, Tu vedi che desidero unicamente Te ed il compimento
della Tua santa volontà, non tenendo conto di alcuna difficoltà, né delle
sofferenze, né delle umiliazioni, né di alcuna considerazione umana. «Mi è
enormemente gradito questo tuo deciso proposito di diventare santa. Benedico i
tuoi sforzi e ti fornirò l'opportunità di santificarti. Stai attenta a non
perdere nessuna delle occasioni che ti darà la Mia Provvidenza per
santificarti. Se non riuscissi ad approfittare di una determinata opportunità,
non perdere la calma, ma umiliati profondamente davanti a Me e con grande
fiducia immergiti tutta nella Mia Misericordia e in questo modo acquisterai più
di quello che hai perduto, poiché ad un anima umile viene dato con molta
generosità più di quanto essa stessa chieda...».
19 novembre 1937. Oggi, dopo la Santa Comunione, Gesù mi ha detto
quanto desidera venire nel cuore degli uomini. «Desidero unirMi con le anime
umane; la Mia delizia è unirMi con le anime. Sappi, figlia Mia, che quando
nella santa Comunione vengo in un cuore umano, ho le mani piene di grazie di
ogni genere e desidero donarle all'anima, ma le anime non Mi prestano nemmeno
attenzione, Mi lasciano solo e si occupano d'altro. Oh, quanto è triste per Me
che le anime non conoscano l'Amore! Si comportano con Me come con qualche cosa
inerte».
Oggi ho udito una voce nell'anima: «Oh, se i peccatori
conoscessero la Mia Misericordia, non ne perirebbe un così gran numero! Dì alle
anime peccatrici che non abbiano paura di avvicinarsi a Me, parla loro della
Mia grande Misericordia». Il Signore mi ha detto: «La perdita di ogni anima
m'immerge in una tristezza mortale. Mi consoli sempre, quando preghi per i
peccatori. La preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione
dei peccatori. Sappi, figlia Mia, che questa preghiera viene sempre esaudita».
(Si riferisce a questa preghiera: Quando reciterai questa preghiera con cuore pentito e con fede per qualche peccatore, gli concederò la grazia della conversione: "O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te")
Prima della Santa Comunione ho visto la Madre SS.ma di una
bellezza inconcepibile. Sorridendomi mi ha detto: «Figlia Mia, per
raccomandazione di Dio debbo esserti Madre in modo esclusivo e speciale, ma
desidero che anche tu Mi sia figlia in modo particolare. Desidero, figlia Mia carissima, che ti eserciti in tre virtù, che per Me sono le più care e a Dio le più gradite. La prima è l'umiltà, l'umiltà, e ancora una volta l'umiltà.
La seconda virtù è la purezza. La terza virtù è l'amore per Iddio. In qualità di figlia Mia devi risplendere in modo particolare per queste virtù».
Il Signore mi ha detto: «Non deve interessarti per niente come si comportano gli altri; tu comportati come
ti ordino Io. Devi essere una Mia copia vivente tramite l'amore e la
Misericordia». Risposi: "Ma, Signore, abusano spesso della mia bontà". «Non
importa, figlia Mia, non te ne curare, tu sii sempre misericordiosa con tutti e
specialmente con i peccatori. Quanto mi addolora che le anime si uniscano
così poco a Me nella Santa Comunione! Attendo le anime ed esse sono
indifferenti per Me. Le amo con tanta tenerezza e sincerità ed esse non si
fidano di Me. Voglio colmarle di grazie, ma esse non vogliono riceverle.
Trattano con Me come con una cosa inerte eppure ho un cuore pieno d'amore e di
Misericordia. Affinché tu possa conoscere almeno un po' il Mio dolore, pensa
alla più tenera delle madri, che ama molto i suoi figli, ma i figli disprezzano
l'amore della madre. Immagina il suo dolore, nessuno riuscirà a consolarla.
Questa è un'immagine e una pallida somiglianza del Mio amore. Scrivi, parla
della Mia Misericordia. Dì alle anime dove debbono cercare le consolazioni, cioè
nel tribunale della Misericordia, lì avvengono i più grandi miracoli che si
ripetono continuamente. Per ottenere questo miracolo non occorre fare
pellegrinaggi in terre lontane né celebrare solenni riti esteriori, ma basta
mettersi con fede ai piedi di un Mio rappresentante e confessargli la propria
miseria ed il miracolo della Divina Misericordia si manifesterà in tutta la sua
pienezza. Anche se un'anima fosse in decomposizione come un cadavere ed
umanamente non ci fosse alcuna possibilità di risurrezione e tutto fosse
perduto, non sarebbe così per Dio: un miracolo della Divina Misericordia
risusciterà quest'anima in tutta la sua pienezza. Infelici coloro che non
approfittano di questo miracolo della Divina Misericordia! Lo invocherete
invano, quando sarà troppo tardi!».
Perché sei triste oggi, Gesù? Dimmi, quale è la causa della
Tua tristezza? E Gesù mi rispose: «Le anime elette che non hanno il Mio
spirito, che vivono secondo la lettera, e questa lettera l'hanno messa sopra al
Mio spirito, sopra allo spirito dell'amore. Tutta la Mia legge l'ho basata
sull'amore, e invece non vedo quest'amore nemmeno negli ordini religiosi,
perciò la tristezza Mi riempie il Cuore».
Gesù mi ha fatto conoscere le sofferenze che vi ha patito.
Il mondo le conoscerà il giorno del giudizio. «Figlia Mia, dì alle anime che dò
loro come difesa la Mia Misericordia. Combatto per loro Io solo e sopporto la
giusta collera del Padre Mio. Figlia Mia, dì che la festa della Mia
Misericordia è uscita dalle Mie viscere a conforto del mondo intero».
Oggi il Signore mi ha detto: «Ho aperto il Mio Cuore come
una viva sorgente di Misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si
avvicinino con grande fiducia a questo mare di Misericordia. I peccatori
otterranno la giustificazione e i giusti verranno rafforzati nel bene. A colui
che avrà posto la sua fiducia nella Mia Misericordia, nell'ora della morte
colmerò l'anima con la Mia pace divina».
Il Signore mi ha detto: «Figlia Mia, non desistere dal
diffondere la Mia Misericordia, con ciò procurerai refrigerio al Mio Cuore, che
arde del fuoco della compassione per i peccatori. Dì ai Miei sacerdoti che i
peccatori induriti si inteneriranno alle loro parole, quando essi parleranno
della Mia sconfinata Misericordia e della compassione che ho per loro nel Mio
Cuore. Ai sacerdoti che proclameranno ed esalteranno la Mia Misericordia, darò
una forza meravigliosa, unzione alle loro parole e commuoverò i cuori ai quali
parleranno».
Gesù si è lamentato per il gran dolore che gli procura
l'infedeltà delle anime elette: «Ed ancora di più ferisce il Mio Cuore la loro
mancanza di fiducia dopo la caduta. Se non avessero sperimentato la bontà del
Mio Cuore, ciò Mi addolorerebbe di meno».
27 gennaio 38. Oggi durante l'ora santa Gesù si è lamentato con me
per l'ingratitudine delle anime. «In cambio dei benefici ottengo ingratitudine,
in cambio dell'amore ottengo dimenticanza ed indifferenza. Il Mio cuore non può
sopportarlo».
28 gennaio 38. Oggi il Signore mi ha detto: «Figlia Mia, scrivi
queste parole: Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e ne
diffonderanno il culto, esortando altre anime alla fiducia nella Mia
Misericordia, queste anime nell'ora della morte non avranno paura. La Mia
Misericordia le proteggerà in quell'ultima lotta... Figlia Mia, esorta le anime
a recitare la coroncina che ti ho dato. Per la recita di questa coroncina Mi
piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno. Se la reciteranno peccatori
incalliti, colmerò di pace la loro anima, e l'ora della loro morte sarà serena.
Scrivi questo per le anime afflitte: quando l'anima vede e riconosce la gravità
dei suoi peccati, quando si svela ai suoi occhi tutto l'abisso di miseria in
cui è precipitata, non si disperi, ma si getti con fiducia nelle braccia della
Mia Misericordia, come un bambino fra le braccia della madre teneramente amata.
Queste anime hanno la precedenza nel Mio Cuore compassionevole, esse hanno la
precedenza nella Mia Misericordia. Proclama che nessun'anima, che ha invocato
la Mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione
particolare per l'anima che ha fiducia nella Mia bontà. Scrivi che quando verrà
recitata la coroncina vicino agli agonizzanti, Mi metterò fra il Padre e
l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso».
3 febbraio 38. Oggi dopo la santa Comunione, Gesù mi ha dato
nuovamente alcune indicazioni: «Primo: non lottare da sola contro la
tentazione, ma rivelarla subito al confessore ed allora la tentazione perderà
tutta la sua forza. Secondo: in queste prove non perdere la calma, vivi alla
Mia presenza, chiedi l'aiuto della Madre Mia e dei Santi. Terzo: abbi la
certezza che io ti guardo e ti sostengo. Quarto: non temere né le lotte
spirituali né alcuna tentazione, poiché Io ti sostengo, purché tu voglia
lottare, sappi che la vittoria sarà sempre dalla tua parte. Quinto: sappi che
con una lotta intrepida Mi fai un grande onore e metti da parte meriti per te;
la tentazione ti offre la possibilità di mostrarMi la tua fedeltà. Ed ora ti dirò
la cosa più importante per te: una sincerità senza limiti col tuo direttore
spirituale. Se non approfitterai di questa grazia secondo le Mie indicazioni,
te lo porterò via e allora rimarrai sola con te stessa e ti ritorneranno tutti
i tormenti spirituali che ben conosci. Non Mi piace che non approfitti
dell'occasione quando puoi incontrarlo e parlare con lui. Sappi che è una Mia
grazia grande, se do ad un'anima un direttore spirituale. Molte anime Me lo
chiedono, e non a tutte concedo questa grazia. Dal momento che te l'ho dato
come direttore spirituale, l'ho fornito di nuovi lumi, affinché possa
facilmente conoscere e comprendere la tua anima...»
Quando entrai un momento in cappella, Gesù mi disse: «Figlia
Mia, aiutaMi a salvare un peccatore in agonia; recita per lui la coroncina che
ti ho insegnato».
Però quando in un dato momento, a causa della mia santità,
venne colpita una certa persona, la cosa mi dispiacque molto, per il fatto che
altri dovevano avere dei dispiaceri per causa mia. Cominciai allora a
lamentarmi con Gesù perché era così ed il Signore mi rispose: «Ti rattristi per
questo? Dopotutto lo sei. Fra non molto Io stesso io manifesterò in te e
pronunceranno la stessa parola "santa", ma ormai soltanto con amore ...
Figlia Mia, ogni volta che senti l'orologio battere le tre, ricordati di
immergerti tutta nella Mia Misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la
sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori,
poiché fu in quell'ora che venne spalancata per ogni anima. In quell'ora
otterrai tutto per te stessa e per gli altri; in quell'ora fu fatta grazia al
mondo intero, la Misericordia vinse la giustizia. Figlia Mia, in quell'ora
cerca di fare la Via Crucis, se i tuoi impegni lo permettono e se non puoi fare
la Via Crucis, entra almeno per un momento in cappella e onora il Mio Cuore
che nel SS.mo Sacramento è pieno di Misericordia. E se non puoi andare in
cappella, raccogliti in preghiera almeno per un breve momento là dove ti trovi.
Voglio il culto della Mia Misericordia da ogni creatura, ma prima di tutto da
te, poiché a te ho fatto conoscere questo mistero nella maniera più profonda.»
O Gesù, bellezza inconcepibile, Tu comunichi di preferenza
con le anime pure, poiché solo esse sono capaci di eroismo e di sacrificio. O
dolce e rosato Sangue di Gesù, nobilita il mio sangue e trasformalo nel Tuo
proprio Sangue. Avvenga questo a me secondo il Tuo beneplacito. «Sappi, figlia
Mia, che fra Me e te c'è un abisso incolmabile, che separa il Creatore dalla
creatura, ma questo abisso viene livellato dalla Mia Misericordia. T'innalzo
fino a Me, non perché abbia bisogno di te, ma unicamente per la Mia
Misericordia ti dono la grazia di unione. Dì alle anime che non pongano
ostacoli nel proprio cuore alla Mia Misericordia, la quale ha un grande
desiderio di operare in esse. La Mia Misericordia agisce in tutti i cuori
che le aprono la porta; sia il peccatore che il giusto hanno bisogno della Mia
Misericordia. La conversione e la perseveranza sono grazie della Mia Misericordia.
Le anime che tendono alla perfezione abbiano un culto speciale per la Mia
Misericordia, poiché l'abbondanza delle grazie che concedo loro proviene dalla
Mia Misericordia. Desidero che queste anime si distinguano per una fiducia
senza limiti nella Mia Misericordia, Io stesso Mi occupo della santificazione
di queste anime, fornisco loro tutto ciò che serve per la loro santità. Le
grazie della Mia Misericordia si attingono con un solo recipiente e questo è la
fiducia. Più un'anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per Me
le anime che hanno una fiducia illimitata, e su tali anime riverso tutti i
tesori delle Mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è Mio
desiderio dare molto anzi moltissimo. Mi rattrista invece se le anime chiedono
poco, comprimendo i desideri dei loro cuori».
Vidi la Madonna in un grande splendore, con una veste
bianca, una cintura d'oro e piccole stelle anch'esse d'oro su tutta la veste e
le maniche a triangolo guarnite d'oro. Aveva un manto azzurro gettato
leggermente sulle spalle, in capo aveva un velo leggero trasparente, i capelli
sciolti, sistemati splendidamente ed una corona d'oro che terminava con piccole
croci. Sul braccio sinistro teneva il Bambino Gesù. Una Madonna così non
l'avevo ancora vista. Ad un tratto mi guardò amabilmente e disse: «Sono la
Madonna dei sacerdoti». Poi depose a terra Gesù ed alzò la mano destra verso
il cielo e disse: «O Dio, benedici la Polonia, benedici i sacerdoti».
Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
VI° QUADERNO
13 febbraio 1938. Ho visto quanto malvolentieri Gesù va in alcune anime con la santa Comunione. E mi ha ripetuto queste parole: «In alcuni cuori vado come se andassi a un'altra Passione». Durante l'Ora Santa che ho cercato di fare, ho visto Gesù sofferente, che mi ha detto queste parole: «Figlia Mia, non fare troppo caso al recipiente della grazia, ma bada maggiormente alla grazia che ti do, poiché il recipiente non sempre ti piace e allora anche le grazie vengono meno. Voglio preservarti da questo e desidero che non faccia mai caso al recipiente con cui ti mando le Mie grazie. Tutta l'attenzione della tua anima sarà rivolta a corrispondere con la massima fedeltà alla Mia grazia».
Oggi il Signore mi ha detto: «Figlia, quando ti accosti alla santa confessione, a questa sorgente della Mia Misericordia, scendono sempre sulla tua anima il Mio Sangue ed Acqua, che uscirono dal Mio Cuore e nobilitano la tua anima. Ogni volta che vai alla santa confessione immergiti tutta nella Mia Misericordia con grande fiducia, in modo che io possa versare sulla tua anima l'abbondanza delle Mie grazie. Quando vai alla confessione, sappi che Io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro il sacerdote, ma sono Io che opero nell'anima. Lì la miseria dell'anima s'incontra col Dio della Misericordia. Dì alle anime che da questa sorgente della Misericordia possono attingere le grazie unicamente col recipiente della fiducia. Se la loro fiducia sarà grande, la Mia generosità non avrà limiti. I rivoli della Mia grazia inondano le anime umili. I superbi sono sempre nell'indigenza e nella miseria, poiché la Mia grazia si allontana da loro e va verso le anime umili».
Durante la santa Messa ho visto Gesù disteso in croce che mi ha detto: «Mia discepola, abbi un grande amore per coloro che ti fanno soffrire, fa' del bene a coloro che ti odiano». Ho risposto: "O mio Maestro, Tu vedi bene che non ho sentimenti d'amore per loro, e questo mi rattrista". Gesù mi ha risposto: «Il sentimento non è sempre in tuo potere. Da questo riconoscerai se hai amore, se dopo aver ricevuto dispiaceri e contrarietà, non perdi la calma, ma preghi per coloro dal quali hai ricevuto le sofferenze e desideri per loro il bene».
Durante l'adorazione, nel corso delle funzione delle Quarant'ore, il Signore mi ha detto: «Figlia Mia, scrivi che le colpe involontarie delle anime non impediscono il Mio amore verso di esse, né Mi sono d'ostacolo nell'unirMi ad esse, invece le colpe anche le più piccole, ma volontarie, ostacolano le Mie grazie e non posso colmare tali anime dei Miei doni». Gesù mi ha fatto conoscere che tutto dipende dal Suo volere, dandomi una grande serenità per quanto concerne l'insieme di quest'opera. «Ascolta, figlia Mia, sebbene tutte le opere che sorgono per Mia volontà siano esposte a grandi sofferenze, tuttavia considera se ce n'è stata mai qualcuna di esse esposta a maggiori ostacoli dell'opera direttamente Mia, l'opera della redenzione. Non devi preoccuparti troppo delle contrarietà. Il mondo non è così forte come sembra, la sua forza è strettamente limitata. Sappi, figlia Mia, che se la tua anima è ripiena del fuoco del Mio puro amore, tutte le difficoltà scompaiono come nebbia davanti ai raggi del sole e tutti gli avversari temono di attaccare una tale anima e hanno paura di scontrarsi con essa, perché sentono che quest'anima è più forte del mondo intero... Figlia Mia, per quest'opera della Misericordia fa' quanto ti permette l'obbedienza, ma sottoponi chiaramente al confessore ogni Mio più piccolo desiderio e non devi sottrarti a quello che lui decide ma compierlo fedelmente, altrimenti non avrei più in te il Mio compiacimento»...
Durante la santa Messa Gesù mi ha fatto conoscere la sofferenza della Sua anima ed ho sentito chiaramente come quegli inni, quegli Osanna, si ripercuotevano con un'eco dolorosa sul Suo Sacratissimo Cuore. Anche la mia anima è stata inondata da un mare di amarezza ed ogni Osanna mi trapassava il cuore da parte a parte. Tutta la mia anima venne attratta vicino a Gesù. Sentii la voce di Gesù: «Figlia Mia, la tua partecipazione alle Mie sofferenze è un refrigerio per Me; la tua anima acquista una bellezza particolare meditando la Mia Passione».
Oggi la santa Comunione ce l'ha portata un Padre Gesuita. Dopo aver dato il Signore a tre suore e poi a me, pensava che io fossi l'ultima, perciò mi ha dato due particole. Ma è mancata per una novizia che si trovava in un'altra cella. Il sacerdote è andato una seconda volta e le ha portato il Signore, ma Gesù mi ha detto: «Vado malvolentieri in quel cuore, per questo hai ricevuto due Ostie, perché ho indugiato a scendere in quell'anima, che si oppone alla Mia grazia. Non gradisco essere ospite in un'anima così».
Durante l'adorazione Gesù mi disse: «Figlia Mia, sappi che il tuo vivo amore e la compassione che hai per Me, Mi furono di conforto nell'Orto degli Ulivi». La sera, durante l'Ora Santa, udii queste parole: «Vedi la Mia Misericordia per i peccatori, che in questo momento si manifesta in tutta la sua potenza. Guarda quanto poco hai scritto su di essa, è appena una goccia. Fa' quanto è in tuo potere affinché i peccatori conoscano la Mia bontà».
1 maggio 1938. Questa sera Gesù mi ha detto: «Figlia Mia, ti manca per caso qualche cosa? » Ho risposto: "Amor mio, quando ho Te, ho tutto". E il Signore ha risposto: «Se le anime si affidassero completamente a Me, Io stesso Mi occuperei della loro santificazione e le colmerei di grazie ancora maggiori. Ci sono delle anime che rendono vani i Miei sforzi, ma non Mi indispongo; ogni volta che ritornano da Me, Mi affretto ad aiutarle coprendole con la Mia Misericordia e do loro il primo posto nel Mio Cuore pietoso. Scrivi questo per le anime dei religiosi, che è una delizia per Me entrare nei loro cuori con la Santa Comunione. Ma se in quel cuore c'è già qualcun altro, Io questo non lo posso sopportare e Me ne vado al più presto, portando con Me tutti i doni e le grazie che avevo preparato per lei e l'anima non s'accorge nemmeno della Mia partenza. Glielo farà notare dopo un po' il vuoto interiore e il senso di insoddisfazione. Oh, se allora si rivolgesse a Me, l'aiuterei a purificare il suo cuore, sistemerei tutto nella sua anima, ma a sua insaputa e senza il suo consenso non posso dirigere il suo cuore».
Ad un tratto ho sentito queste parole: «Sono contento che ti sia comportata come una vera figlia Mia. Sli sempre misericordiosa, come sono misericordioso Io. Ama tutti per amore verso di Me, anche i più grandi nemici, in modo che si possa riprodurre in pieno nel tuo cuore la Mia Misericordia».
E il Signore mi ha risposto: «Sono stato il tuo Maestro, lo sono e lo sarò. Fa' in modo che il tuo cuore assomigli al Mio Cuore umile e mite. Non pretendere mai i tuoi diritti. Sopporta con grande serenità e pazienza tutto quello che ti capita. Non difenderti quando ogni vergogna cadrà su di te ingiustamente; lascia che trionfino gli altri. Non smettere di essere buona quando ti accorgi che abusano della tua bontà. Quando sarà necessario ti difenderò Io stesso. Sii riconoscente per la più piccola grazia che ricevi da Me, poiché tale riconoscenza Mi costringe a concederti nuove grazie…»
Mentre stavo per terminare la Via Crucis, il Signore cominciò a lamentarsi delle anime dei religiosi e dei sacerdoti, perché queste anime elette mancano di amore. «Permetterò che vengano distrutti i conventi e le chiese». Risposi: “Ma, Gesù, tante anime nei conventi ti lodano”. Il Signore rispose: «Questa lode ferisce il Mio Cuore, poiché l’amore è stato bandito dai conventi. Anime senza amore e senza spirito di sacrificio, anime piene di egoismo e d'amor proprio, anime superbe e presuntuose, anime piene di perfidia e d'ipocrisia, anime tiepide che hanno appena quel tanto di calore per mantenersi in vita esse stesse. Il Mio Cuore questo non lo può sopportare.Tutte le grazie che riverso su di loro ogni giorno, scivolano via come sopra una roccia. Non li posso sopportare, poiché non sono né buoni né cattivi. Per questo ho fatto sorgere i conventi, perché venisse santificato il mondo per mezzo loro; da essi deve scaturire una potente fiamma d'amore e di sacrificio. E se non si convertiranno e non si infiammeranno del primitivo amore, li consegnerò allo sterminio di questo mondo... Come potranno sedere sul trono promesso, a giudicare il mondo, se le loro colpe sono più gravi di quelle del mondo, e senza penitenza, senza riparazione?... O cuore, che Mi hai ricevuto la mattina e a mezzogiorno avvampi di odio contro di Me sotto le forme più svariate! O cuore, ti ho forse scelto in modo particolare perché tu Mi procurassi maggiori sofferenze? I grandi peccati del mondo feriscono il Mio Cuore quasi in superficie, ma i peccati di un'anima eletta Mi trafiggono il Cuore da una parte all'altra...».
Quando rimasi a tu per tu con la Santissima Vergine, Ella mi istruì sulla vita interiore. Mi disse: «La vera grandezza dell'anima consiste nell'amare Dio e nell'umiliarsi alla Sua presenza, nel dimenticare totalmente se stessi e nel considerarsi un nulla, perché il Signore è grande, ma si compiace soltanto degli umili, mentre ai superbi resiste sempre».
Oggi ho parlato col Signore, il quale mi ha detto: «Ci sono delle anime per le quali non posso far nulla; sono le anime che spiano continuamente le altre e non sanno quello che avviene nel loro proprio intimo. Parlano in continuazione delle altre, anche durante il silenzio rigoroso, che è destinato a parlare con Me. Povere anime, che non sentono le Mie parole, restano vuote nel loro intimo, non Mi cercano all'interno del proprio cuore, ma nei pettegolezzi, dove Io non ci sono mai. Sentono il loro vuoto, ma non riconoscono la propria colpa e le anime nelle quali Io regno totalmente costituiscono per loro un continuo rimorso di coscienza. Esse invece di correggersi, hanno il cuore che si gonfia d'invidia, ma se non si ravvedono, affondano di più. Il loro cuore fino ad allora invidioso, comincia a coltivare l’odio. E sono già vicine al precipizio. Invidiano i Miei doni alle altre anime, ma esse stesse non sanno e non vogliono accettarli».
Una volta udii queste parole: «Se tu non Mi legassi le mani, manderei molti castighi sulla terra. Figlia Mia, il tuo sguardo disarma la Mia ira. Anche se le tue labbra tacciono, gridi a Me così potentemente che tutto il cielo ne è scosso. Non posso sfuggire alla tua supplica, poiché tu non M'insegui lontano, ma nel tuo proprio cuore».
Oggi il Signore mi ha istruito nuovamente sul modo di accostarmi al Sacramento della penitenza: «Figlia Mia, come ti prepari alla Mia presenza, così ti confessi davanti a Me, Mi copro semplicemente dietro il sacerdote. Non analizzare mai quale è quel sacerdote dietro cui Mi nascondo e svelati nella confessione come fai davanti a Me e io colmerò la tua anima della Mia luce».
«Scrivi: sono tre volte santo e ho orrore del più piccolo peccato. Non posso amare un'anima macchiata dal peccato, ma quando si pente, la Mia generosità non ha limiti verso di lei. La Mia Misericordia l'abbraccia e la perdona. Con la Mia Misericordia inseguo i peccatori su tutte le loro strade ed il Mio Cuore gioisce quando essi ritornano da Me. Dimentico le amarezze con le quali hanno abbeverato il Mio Cuore e sono lieto per il loro ritorno. Dì ai peccatori che nessuno sfuggirà alle Mie mani. Se fuggono davanti al Mio Cuore misericordioso, cadranno nelle mani della Mia giustizia. Dì ai peccatori che li attendo sempre, sto in ascolto del battito del loro cuore per sapere quando batterà per Me. Scrivi che parlo loro con i rimorsi di coscienza, con gli insuccessi e le sofferenze, con le tempeste ed i fulmini; parlo con la voce della Chiesa, e, se rendono vane tutte le Mie grazie, comincio ad adirarMi contro di essi, abbandonandoli a se stessi e do loro quello che desiderano».
Oggi è venuto da me il Signore ed ha detto: «Figlia Mia, aiutaMi a salvare le anime. Andrai da un peccatore agonizzante e reciterai la coroncina e con ciò gli otterrai la fiducia nella Mia Misericordia, poiché è già nella disperazione».
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