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Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

COMUNICATO STAMPA dei CIRCOLI TOSCANI de LA MANIF POUR TOUS ITALIA sul progetto "Omofobia, transfobia e bullismo" finanziato dalla Regione Toscana

Allarme nella scuola toscana: quale educazione e quale coscienza per le future generazioni - figli e nipoti - "istruiti" da Arcigay e movimenti omosessualisti?
In alcune scuole medie e superiori della Toscana è già in atto il progetto di "educazione" gestito da associazioni come l'Arcigay e da movimenti omosessualisti. Avete capito bene, è già iniziato.
Dato l'argomento e i soggetti: i figli adolescenti, l'equilibrio è delicatissimo. Il rischio reale è che, piuttosto che gettare il seme dell'educazione e della tolleranza, si possano causare danni alla sfera psichica-morale degli adolescenti, o che venga stravolto il concetto di famiglia appreso dai genitori naturali. (Ma perché non rispolverare la vecchia e sana "educazione civica" che si insegnava anni addietro nelle scuole?)
Vi prego di recepire questo messaggio con la massima attenzione, e di fare tutto quanto è in vostro potere per fermare questo declino, pur senza discriminazione, considerando con amore tutte le creature, figli di Dio, che in qualche modo ci appaiono dei diversi.

Faccio appello a tutti voi cari lettori per diffondere nella maniera più capillare possibile questo comunicato stampa dell'Associazione Sant'Ignazio di Loyola di Pistoia (tel 3665278823), che mi è giunto via email dall'Associazione Madonna Umiltà di Pistoia (associazionemadonnaumilta@gmail.com).
---------- Il testo ----------

I circoli toscani de La Manif pour tous Italia denunciano con profonda preoccupazione il progetto “Omofobia, transfobia e bullismo” rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, finanziato dalla Regione Toscana, patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale e coordinato dall’Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, che vede il pieno coinvolgimento della nostra regione nell’attuazione della Strategia Nazionale di contrasto all’omofobia promosso dall’UNAR-Dipartimento Pari Opportunità, attraverso la Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti-Discriminazioni (Ready).

Pur confermando che la scuola deve educare al rispetto di ogni persona combattendo tutte le forme di violenza, riteniamo però che tale progetto, che formalmente ha come obiettivo il contrasto al bullismo omofobico e transfobico, sia in realtà lo strumento con cui si vogliono “educare” le giovani coscienze dei nostri bambini e dei nostri ragazzi alla ideologia Gender. Tale teoria si prefigge come fine quello di decostruire l’ordine naturale fondato sulla differenza sessuale maschile-femminile, per imporre il primato del genere, cioè di una soggettiva percezione della propria identità sessuale completamente svincolata dalla realtà corporea sessuata della persona. Inoltre con questo progetto si vuole demolire nei bambini una visione etero-normativa della realtà umana, insegnando la “normalità”, e finanche la bontà, di qualsiasi orientamento sessuale come ad esempio di quelli omosessuale, transessuale, bisessuale, etc (fino a comprendere infinite e bizzarre "varianti di genere"), aprendo la strada all’accettazione indiscussa del “matrimonio” gay e dell’adozione di bambini da parte di coppie gay (o di qualsiasi orientamento sessuale).

Il progetto è ufficialmente partito a metà Gennaio nella provincia di Siena, coinvolge insegnanti, genitori e gli studenti di ben 20 classi (appartenenti all’Istituto Bandini di Siena, alla Scuola superiore di Chiusi, alle scuole medie di Chianciano Terme e di Foiano della Chiana), ed è gestito da professionisti affiancati da persone appartenenti al Movimento Pansessuale - Comitato Territoriale Arcigay (associazione che, come tutti sanno, porta avanti le istanze politico-culturali della comunità LGBTQI, cioè lesbica-gay-bisessuale-transessuale-queer-intersessuale). Tale progetto (iniziato in via sperimentale anche nelle scuole di altre province) sarà poi diffuso in tutte le scuole della Toscana.

Visto che l’educazione e l’istruzione dei figli spetta primariamente e su ogni campo ai genitori (l’articolo 26 della Costituzione Italiana riconosce ai genitori il diritto di priorità di scelta del tipo di educazione da impartire ai propri figli) e visto che tale progetto è finanziato con i soldi dei cittadini toscani, LMPT Toscana chiede che sia spiegato a tutti, genitori per primi:

1- in base a quali criteri razionali e educativi si è scelto di affidare tali progetti in via esclusiva ad associazioni come l'Arcigay o a movimenti omosessualisti;

2- come mai non siano state coinvolte le Associazioni dei Genitori, che sono quelle ufficialmente accreditate per interloquire col Ministero e con gli Uffici Regionali scolastici anche su tali progetti;

3- se i presidi, i consigli d’istituto e di classe, consapevoli della gravità di tali progetti, abbiano preventivamente richiesto il consenso espresso (anche scritto) dei genitori, spiegando adeguatamente loro quali sono le finalità vere di queste proposte finanziate dalla regione, e abbiano sottoposto alla visione dei genitori, per un tempo congruo, i manuali che s’intendono distribuire e i programmi dettagliati delle lezioni, nonché prevista la partecipazione dei rappresentanti dei genitori alle stesse lezioni.

Infine, LMPT Toscana chiede alla Regione Toscana di ritirare e comunque di sospendere immediatamente il progetto scolastico “omofobia, transfobia e bullismo”, così come formulato, in tutte le scuole toscane, in quanto concretamente in grado di arrecare danni irrimediabili alla sfera psichica ed emotiva dei bambini, preannunciando, in caso contrario, unitamente alle altre associazioni di famiglie presenti sul territorio che vorranno aderire, ogni iniziativa possibile a tutela del diritto/dovere dei genitori di educare i propri figli.

LMPT invita comunque sin da ora tutti i genitori a chiedere immediatamente l'esenzione dei propri figli dal frequentare le ore del progetto, elevando la propria voce con la massima forza e in tutte le sedi competenti, con le modalità loro consentite dalla legge.

ASSOCIAZIONE SANT'IGNAZIO DI LOYOLA - PISTOIA
tel 3665278823

santignaziodiloyolapistoia@gmail.com
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