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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

La giustizia sociale del cristianesimo

La giustizia sociale del cristianesimo si sviluppa a partire da due principi: tutti gli uomini sono figli di Dio e redenti da Cristo per cui a nessuno è consentito sfruttare o sopprimere l’altro, questo sia nell'ambito familiare, sia in quello sociale. Il secondo principio è questo: Dio ha creato la terra perché sia abitata dagli uomini e ha dato ad essi il compito di lavorare per ricavarne i beni per vivere una vita modesta e decorosa: a nessuno è lecito accumulare i beni per sé togliendo agli altri la parte che loro spetta. Il lavoro deve essere responsabile, è un servizio alla Creazione perché consente ad ogni uomo di vivere in sicurezza personalmente e per la famiglia.
Il Vangelo e il lavoro responsabile sono la chiave della soluzione della terribile crisi che stiamo attraversando.
Ti spiego le ragioni di questa affermazione: il lavoro che si rapporta direttamente alla Creazione e al principio che siamo tutti fratelli, per natura sua elimina l’egoismo dei singoli e dei popoli, per natura sua genera la pace sociale e la tranquillità che consente a ciascun uomo e a ciascuna donna di sviluppare i suoi valori umani e cristiani; inoltre crea la giustizia sociale che elimina rivendicazioni e soprusi, crea cioè la pace.
Non c’è pace senza giustizia. Nessun uomo e nessuna donna sulla terra è capace di realizzare questo ideale sociale.
Cristo che diventa il punto di riferimento di tutti trasforma il lavoro responsabile in strumento di santificazione conforme al principio del Vangelo: devi amare il prossimo tuo come te stesso, e ancora: quello che fai agli altri, lo fai a me, questo amore si concretizza mediante il lavoro. Soltanto in questo modo si elimina il consumismo pazzo dei ricchi e le lotte sociali dei poveri. Io non credo che la soluzione viene dalle leggi, se l’uomo non cambia, nessuna legge può cambiarlo.
Dante seicento anni fa diceva: le leggi son, ma chi pon mano ad elle? Quello che succede oggi succede sempre perché quando manca il rapporto sincero con Dio la furbizia prende il posto della giustizia.
Il pensiero filosofico di Gian Battista Vico si sviluppa da un solo principio: corsi e ricorsi storici, quello che succede nel nostro tempo è già successo nel passato e succederà nel futuro, questo principio veramente lo leggiamo nella Sacra Scrittura: non c’è mai nulla di nuovo sotto il sole. Il motivo è semplice da spiegare: gli uomini e le donne preferiscono disprezzare il cristianesimo per non essere coinvolti in un comportamento che viene “imposto” e spesso deleterio dei propri progetti e ambizioni. 
Quando tanti anni fa andavo a scuola mi dicevano: historia magistra vitae, la storia è la maestra che mi insegna gli errori che devo evitare nella mia vita. 
Puoi anche non essere d’accordo con quello che scrivo, non ho nessuna presunzione a farmi maestro degli altri, su un punto devi assolutamente concordare con me: l’uomo è fondamentalmente cattivo, e facile preda della sue passioni sia quelle interne e sia quelle esterne; l’uomo non può cambiare la sua natura corrotta, deve essere umile e chiedere aiuto a Cristo, Lui è Dio che ci ha dato non solo i principi, ma anche i mezzi spirituali per modificare sostanzialmente la nostra natura umana. 
Se vuoi un esempio in merito al tema della crisi del lavoro che stiamo cercando di chiarire ti porto qualche esempio che viene a noi dalla storia dell’umanità: il lavoro di Madre Teresa, di San Vincenzo dei Paoli “inventore” degli ospedali, di Don Bosco “inventore” del contratto di lavoro, dovrei scrivere un libro per presentarti tutti gli esempi dei Santi e di tanti non Santi. Questi sono la prova che Cristo è l’unica soluzione possibile della crisi che stiamo attraversando.

(Don Vincenzo Carone, catechesi XIII)

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