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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Breve storia della Beata Chiara Luce Badano

Di fronte a tanto splendore, come non sentirsi piccoli piccoli?
Anche noi, vogliamo unirci al coro di tutti coloro che dal settembre 2010 hanno voluto parlare o scrivere di Chiara Luce, soprattutto per dar gloria Dio e per farla conoscere a coloro, che a tutt'oggi non la conoscono ancora.
Chiara Badano nasce a Sassello, in provincia di Savona, il 9 ottobre 1971, dopo 11 anni di attesa dei genitori Maria Teresa e Ruggero. Nel 1981 incontra il Movimento dei Focolari. Nel 1989 a 17 anni accusa i primi sintomi della malattia (un sarcoma osseo) mentre sta giocando a tennis. Il 7 ottobre 1990 muore. La sua fama di santità si diffonde nel mondo intero. Nel 1999 viene avviato il processo di beatificazione da Monsignor Livio Maritano.
Il 25 settembre 2010 Chiara Luce Badano viene dichiarata BEATA.
Poche date, ma Chiara ha fatto di tutta la sua breve vita, una corsa verso la santità. Fin da piccola (dopo la prima comunione) coltiva l’amicizia con Gesù, che riconosce presente nel prossimo: Predilige i piccoli, gli umili e i poveri, tra cui i bambini dell’Africa, dove sogna di recarsi come medico. Ma Gesù la vuole tutta per sé e Chiara è felice di poter fare solo la volontà di Colui che la ama immensamente.
La fine terrena della vita di Chiara è stata però l’inizio di una sua nuova vita spirituale, ma soprattutto è stata l’inizio di un grande cambiamento in tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla. Quante cose sono state fatte dalla sua morte? Quanti soldi sono stati versati a chi non ne ha? Quanto bene è stato fatto grazie a lei dopo la sua dipartita?
Perché? Perché Chiara è stata Luce, luce vera e ha donato in ogni occasione felicità e gioia. Lei era così! Sorridente e ottimista e la cosa che più sconvolge di lei è la capacità che aveva di far star bene chi le era attorno. Non si tratta solo di altruismo, ma di gesti radicati in Dio. E così sempre, fino alla fine quando ormai devastata dalla terribile malattia, e a poche ore dalla sua morte, Chiara si rivolgeva alla madre: “Sii felice, perché io lo sono”.
Questa è Chiara Badano o meglio Chiara Luce, una santa dei nostri giorni, tanto vicina alla nostra terra, esempio di accettazione della volontà di Dio nella malattia, esempio di amore fecondo verso chi si avvicinava, esempio per i giovani d’oggi che cercano un senso alla loro vita.
Testo tratto da: chiaraluce.org. Come richiesto dall'autore, quest'opera è distribuita con licenza Creative Commons. Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.

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