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Carissimi, per il Battesimo noi siamo FIGLI DI DIO, amati da Lui, in noi trova il Suo compiacimento. Prima che noi agiamo, prima di ogni merito, che noi lo sappiamo o no, ogni giorno appena ci svegliamo, il nostro nome per Dio è «amato». Immeritato amore, che precede ogni risposta, lucente pregiudizio di Dio su ogni creatura.
Capite? Siamo il suo compiacimento. Termine raro e prezioso che significa: tu - figlio - mi piaci. C'è dentro una gioia, un'esultanza, una soddisfazione, c'è un Dio che trova piacere a stare con me e mi dice: tu, gioia mia! E mi domando quale gioia posso regalare al Padre, io che l'ho ascoltato e non mi sono mosso, che non l'ho mai raggiunto e già perduto, e qualche volta l'ho perfino tradito. Solo un amore immotivato spiega queste parole.
Amore puro: avere un motivo per amare non è amore vero.
E un giorno quando arriverò davanti a Dio ed Egli mi guarderà, so che vedrà un pover'uomo, nient'altro che una canna incrinata, il fumo di uno stoppino smorto. Eppure so che dirà proprio a me: Figlio mio, amore mio, gioia mia. Entra nell'abbraccio di tuo padre!
(Padre Carmine Maurizio)
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