P. Candido a Nettuno |
Eraldo conosce i Passionisti durante una missione da loro predicata a Bagnolo. A dodici anni, terminate le scuole elementari, il 26 ottobre 1926 entra nel seminario minore dei Passionisti a Nettuno, vicino Roma.
Vi resterà tre anni fino al 1929 frequentando la scuola
media. Il 9 ottobre 1929 nel Ritiro S. Giuseppe, sul Monte Argentario, inizia
l’anno di noviziato. Era maestro dei novizi il Servo di Dio P. Nazareno
Santolini. Il 23 dello stesso mese ricevette l’abito religioso e gli fu
imposto il nome di religione: confratel Candido
dell’Immacolata.
Il 24 ottobre 1930 emette la professione dei voti temporanei. Fu trasferito nel
convento di Tavernuzze presso Firenze per completare gli studi liceali fino al
1932. Poi passò alla comunità di Vinchiana – Ponte a Moriano (Lucca) per
compiere gli studi di filosofia e teologia. Il 31 gennaio 1933 emise i voti
perpetui. Nel 1936 viene a Roma, alla Scala Santa, per
conseguire la licenza in Teologia presso la Pontificia Università
“Angelicum”. Fu ordinato sacerdote il 13 marzo 1937. Nel 1938
frequenta il Pontificio Istituto Biblico e contemporaneamente insegna Sacra
Scrittura nel seminario di Tavernuzze. Conseguì la licenza in Sacra Scrittura
nel 1941. Era dotato di una grande capacità di apprendere e di un’ottima
conoscenza del greco, aveva imparato l’ebraico, il tedesco e il
sanscrito.
Dal 1941 al 1945 insegna ebraico e Sacra Scrittura agli studenti di Vinchiano (Lucca) e di Cura di Vetralla (Viterbo). Negli anni 1945 – 1947 ritorna a Roma, alla Scala Santa, per insegnare ai seminaristi. È un insegnate molto apprezzato e ricercato, per cui dal 1947 al 1960 viene trasferito, sempre a Roma, nel convento di SS. Giovanni e Paolo per insegnare allo studentato internazionale dei Passionisti.
Dal 1941 al 1945 insegna ebraico e Sacra Scrittura agli studenti di Vinchiano (Lucca) e di Cura di Vetralla (Viterbo). Negli anni 1945 – 1947 ritorna a Roma, alla Scala Santa, per insegnare ai seminaristi. È un insegnate molto apprezzato e ricercato, per cui dal 1947 al 1960 viene trasferito, sempre a Roma, nel convento di SS. Giovanni e Paolo per insegnare allo studentato internazionale dei Passionisti.
Nel maggio
del 1961 la sua salute ha un crollo, a questo punto deve sospendere
l’insegnamento e subire un lungo ricovero ospedaliero. Si riprenderà, ma
cambierà completamente attività.
Già mentre era insegnante
saltuariamente affiancava il confratello P. Alessandro Coletti, già suo alunno,
che era esorcista nella diocesi di Arezzo. Il P. Candido inizia a fare i primi
esorcismi sotto la guida di P. Alessandro. Inizia ad avere contatti con
S. Pio da Pietralcina, il quale di lui dirà: “È un
sacerdote secondo il cuore di Dio“. Dal 1961 alla morte avvenuta nel 1992,
resta sempre nella comunità della Scala Santa svolgendo il ministero di
esorcista. Egli univa alla profonda dottrina quei carismi di cui il Signore lo
arricchì abbondantemente. Dimostrava una particolare penetrazione nel
comprendere le persone e ciò di cui avevano bisogno. Spesso con le sue proprie
preghiere ed il carisma di preveggenza aiutava che ricorreva a lui anche per
situazioni materiali disastrose. P. Candido veniva ricercato soprattutto come
guida spirituale, la sua parola tranquilla e sicura era attesa con grande
avidità.
Pellegrinaggio a Lourdes |
Candido per
lungo periodo fu l’unico esorcista di Roma, ricorreva un gran numero di persone
che facevano la coda per essere accolte, incominciando a mettersi in fila fin
dalle prime ore dell’alba.
Nel fare gli esorcismi seguiva il Rituale Romano
con qualche aggiunta personale. Oltre all’acqua benedetta ungeva con l’olio dei
catecumeni.
Padre Amorth, suo discepolo, nel libro “Nuovi racconti di un
Esorcista” afferma che era in grado di ricevere sino a 80 persone a
mattinata: questa sua abilità era dovuta ad un carisma che il Signore gli aveva
donato e che si sviluppò sempre più nel tempo, per cui gli bastava mettere la
mano in testa alle persone, guardarle negli occhi o anche solo da una foto e
così faceva le diagnosi prontamente e riusciva a ricevere molte persone in poche
ore.
Un’altra caratteristica di P. Candido, che è rimasta impressa in quanti lo hanno
frequentato: il sorriso, la serenità che manteneva anche mentre esorcizzava e la
inalterabile pazienza che aveva con le folle che volevano
avvicinarlo.
Nel 1986, su insistenza del Cardinale Ugo
Poletti, Padre Gabriele Amorth si mise alla scuola di Padre Candido per
apprendere ed esercitare il ministero dell’esorcistato. Trasmise a Padre Amorth
la sua lunga esperienza e lo rese idoneo a quel delicato e difficile
ministero.
Padre Candido Amantini ebbe un rapporto spirituale molto
intenso con Maddalena Carini, miracolata di Lourdes, mistica e posseduta;
fondatrice delle “Figlie dell’Ave Maria” di Sanremo e di diverse
iniziative. Era particolarmente legato a Loreto e Lourdes, perché molti suoi
malati si erano liberati in quei santuari.
Negli ultimi anni della sua
vita, la salute andò sempre più peggiorando e furono necessari frequenti
ricoveri ospedalieri. La notte spesso era assalito da crisi di soffocamento e
oppressione al cuore. Oltre che agli assalti diabolici. Sentiva la morte ormai
vicina e ne parlava con serenità. Passava lunghi momenti immerso nella preghiera
e assente da tutto in completa visione estatica.
In piena coscienza
ricevette gli ultimi Sacramenti dal suo confessore, Padre
Benigno.
Prima di spirare fù sentito più volte lottare col
demonio, dicendo: “contro di me, contro di me, prenditela con me” ebbe
poi una visone della Madonna a rassicuarrlo come sempre avveniva in questi casi,
poi cantava sempre più forte come un bambino alternando al gregoriano canzoncine
mariane e ripetendo cantando più volte un verso del famoso canto natalizio
composto dal Liguori: Tu scendi dalle stelle. “Ahi quanto ti costò l’avermi
amato” ripeteva col canto, e interrogato poi sul perchè cantasse,
rispondeva candidamente alla sua figlia spirituale: “perchè me lo chiedi?
Non senti cantare anche tu?”
Assistito dalla sua figlia spirituale
prediletta morì santamente nella sua stanza, alla Scala Santa, la notte del 22
settembre 1992.
Dopo lunga attesa il suo corpo è stato traslato dal
cimitero monumentale del Verano di Roma, al Pontifico Santuario della Sacala
Santa, il 21 marzo 2012 alla presenza della figlia spirituale e di Padre
Gabriele Amorth. Gli fù riconosciuto il titolo di Servo di Dio.
Si è aperta
ufficialmente la causa di beatificazione il 13 luglio 2012, molte grazie e
miracoli si attribuiscono alla sua intercessione.
(Consigliamo dunque la Novena a Padre Candido per ottenere Grazie).
Fu chiesto a Padre Candido, nel corso di un’intervista: «Lei non si sente solo? Cosa c’è nel suo animo quando esorcizza?».
E lui rispose, con tutta naturalezza: «È come quando celebro la messa, anche se sono due cose diverse. La disposizione interiore è la stessa: sto compiendo un ministero legato non alla mia persona, ma al mio sacerdozio; legato al comando di Gesù: “cacciate i demoni”. È un’azione della Chiesa, che è Chiesa militante».
(Consigliamo dunque la Novena a Padre Candido per ottenere Grazie).
Fu chiesto a Padre Candido, nel corso di un’intervista: «Lei non si sente solo? Cosa c’è nel suo animo quando esorcizza?».
E lui rispose, con tutta naturalezza: «È come quando celebro la messa, anche se sono due cose diverse. La disposizione interiore è la stessa: sto compiendo un ministero legato non alla mia persona, ma al mio sacerdozio; legato al comando di Gesù: “cacciate i demoni”. È un’azione della Chiesa, che è Chiesa militante».
Fonte: veniteadme.org
Autore: unesorcistaoggi.blogspot.it Servo di Dio, in unione con la Santa Chiesa Cattolica Romana. "Dòmine, étiam Daemònia subjiciùntur nobis in nòmine tuo." In Nomine Jesu!
Autore: unesorcistaoggi.blogspot.it Servo di Dio, in unione con la Santa Chiesa Cattolica Romana. "Dòmine, étiam Daemònia subjiciùntur nobis in nòmine tuo." In Nomine Jesu!
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